TORRICELLI, CR7 stimolo per i difensori. Io viola...

Moreno Torricelli, grande doppio ex di Fiorentina-Juventus, ha parlato della sfida di sabato: "Con la Juve ancora più dura con Ronaldo, che è un piacere vedere e giocarci contro. Se un difensore riesce a fermare Ronaldo è tanta roba. La Juve ha la consapevolezza di essere forte e lo dimostra in ogni momento perciò è molta dura. Io mi ricordo il mio primo Fiorentina-Juve con gol di Batistuta con cross di Lulù. Sono partite sentite, l'adrenalina che dà questa gara è indipendente da chi vince e da chi perde per un giocatore. E' sempre un piacere giocarle, a prescindere da dove si gioca. Il mio arrivo in viola? Trapattoni da buon incontrista mi fece un grande pressing per farmi firmare per la Fiorentina e il mio fu un atto di riconoscenza per lui che dal niente mi aveva lanciato nel calcio che conta, perciò scelsi per il Trap. La rivalità tra le due piazze era importante perciò ci riflettei molto ma alla fine pensai che la Fiorentina di allora era forte e che io credevo in me stesso e nel poter conquistare la piazza con il lavoro. E così fu, Firenze mi ha voluto subito bene, ci sono rimasto a vivere fino a cinque anni fa, ho due figli nati lì... Dall'interregionale? Non si ha più pazienza e coraggio come quello di Trapattoni di lanciarmi in una Juve che  non aveva certo bisogno di Torricelli. Quanti allenatori avrebbero messo la faccia per un ragazzino? Il suo coraggio fu esemplare. I pareggi viola e sfida Juve? A prescindere, la partita con la Juve dà qualcosa in più, dà la motivazione al 120 per cento. La Fiorentina aveva iniziato bene poi i pareggi l'hanno ridimensionata. Vediamo ora che personalità hanno questi giovani, comunque molto bravi, per confrontarsi con questa Juve stratosferica che però concede. Se la Fiorentina avrà coraggio chissà che non venga qualcosa di interessante. Malattia di Vialli? E' stato l'unico vero grande leader di quella Juventus che ha conquistato tutto e tutti perciò gli auguro quel coraggio anche contro questa malattia"