UEFA, Gomez vs Tevez. Gli opposti si attraggono
Fonte: Uefa.com
Più finalizzatore e più concreto in Europa Gomez, più manovratore Tévez, che è capocannoniere della Serie A ma non va a segno sul palcoscenico continentale dal 2009: Fiorentina-Juve è anche Gomez contro Tévez.
Da quando la ACF Fiorentina perse lo Scudetto del 1982 all'ultima giornata in favore della Juventus i confronti tra le due squadre non vengono mai 'soli' offrendo sempre sfide nelle sfide: in vista del ritorno degli ottavi di UEFA Europa League il duello da seguire da vicino sarà quello tra Mario Gomez e Carlos Tévez.
Dopo l'1-1 della gara di andata disputata a Torino la scorsa settimana, i Viola sono in leggero vantaggio avendo segnato in trasferta e potendo giocare in casa la sfida decisiva. Arturo Vidal era andato a segno dopo 180 secondi, ma Gómez ha trovato il pareggio a undici minuti dal termine.
Il nazionale tedesco, arrivato alla corte di Vincenzo Montella dall'FC Bayern München in estate, ha chiuso un cerchio domenica, andando a segno contro Michael Agazzi nel 3-1 della Fiorentina in casa contro l'AC Chievo Verona - proprio a causa di un contrasto di gioco con il 29enne portiere, che all'epoca militava nel Cagliari Calcio, Gomez si era infortunato gravemente al ginocchio a inizio stagione.
Nonostante quel brutto infortunio lo abbia limitato ad appena 13 partite ufficiali con la maglia della Fiorentina, Gomez ha mostrato il suo valore segnando quattro gol e confermandosi determinante in Europa - memorabili i suoi 12 gol in altrettante partite di UEFA Champions League nella stagione 2011/12. Fondamentale la rete di Torino: "Davanti a un campione come [Gianluigi] Buffon sapevo che per segnare avrei dovuto fare qualcosa di perfetto", ha detto. "Sono contento, anche perché quella rete ha regalato un pareggio prezioso. Quella bianconera è la squadra più forte di tutte in Italia, ha tanti campioni".
Non vanno altrettanto bene le cose sul palcoscenico europeo per Tévez, che non segna in competizioni UEFA dal 2009, ma l'argentino, anche lui arrivato in estate, è il capocannoniere della Serie A con 15 gol in 27 partite e rimane la punta di diamante dell'attacco bianconero.
L'argentino vuole far vedere a tutti di essere determinante anche in Europa - un po' come la Juventus, schiacciasassi in Italia ma più timida fuori dai confini nazionali. "Sogno di scrivere una pagina importante per la Juventus e quest’anno punto ad entrambe le competizioni", ha detto il 30enne. "Quanto all’Europa League, è l’unica competizione internazionale che mi manca. Dunque...".
Tra i tifosi speciali di Gomez potrebbe esserci la cancelliera tedesca Angela Merkel, che in settimana ha ricevuto una maglia viola autografata dal suo connazionale, ma anche il popolo bianconero può contare su una 'amicizia' particolare. Nel novembre scorso infatti Tévez aveva pensato bene di regalare la sua maglia al Papa, argentino come lui. Alla fine, però, sarà solo il campo a dare il suo verdetto: "Dovremo dare tutto se vogliamo andare avanti in Coppa, e lo vogliamo. Sappiamo che giovedì sarà la partita più importante dell’anno per noi, la società e i tifosi, quindi dobbiamo lavorare tanto e parlare poco", ha concluso Gomez.