UK, Boris Johnson dimesso: "L'NHS mi ha salvato"
Dimesso in mattinata dal St. Thomas Hospital, il premier britannico Boris Johnson torna a parlare, via Twitter ai cittadini del Regno Unito: "Ho lasciato oggi l'ospedale dopo una settimana in cui il NHS (il sistema sanitario britannico, ndr) mi ha letteralmente salvato la vita. È dura trovare parole per esprimere la mia gratitudine, ma anzitutto voglio ringraziare il Regno Unito per l'impegno e i sacrifici che tutti voi state facendo. Quando il sole è in alto e i bambini sono in casa, quando tutto il mondo della natura sembra sorridere, posso solo immaginare quanto sia dura seguire le regole sul distanziamento sociale. Vi ringrazio, perché così tanti milioni di voi stanno facendo la cosa giusta, aiutando a curare sé stessi e gli altri. Voglio dirvi che penso che i vostri sforzi saranno ricompensati, perché, anche se piangiamo ogni giorno coloro che non ce l'hanno fatta e la lotta è ancora lunga, stiamo facendo progressi in questa battaglia contro il Coronavirus. Una lotta che non abbiamo scelto contro un nemico invisibile. Stiamo facendo progressi perché la cittadinanza britannica ha fatto da scudo al NHS. Abbiamo capito e deciso di difenderlo insieme: se riusciremo a evitare che sia sopraffatto, non potremo essere battuti e supereremo anche questa battaglia. Negli ultimi sette giorni ho toccato con mano quanto il sistema sia stressato, in tutte le sue componenti. È grazie al coraggio, alla devozione, al senso del dovere, all'amore di tutti che il NCS è imbattibile. Ringrazio tutti gli operatori, molti dei quali per alcune ragioni si chiamano Nick, che mi hanno salvato la vita in questi giorni. Tutto il giorno, in tutto il Paese, ci sono centinaia di operatori del NHS che lavorano in maniera indefessa: è per questo che vinceremo".