VALENTINI, Prandelli ha bisogno di una società forte
Fonte: Radio Bruno Toscana
Antonello Valentini, ex direttore generale della FIGC, è intervenuto per parlare di Cesare Prandelli, frequentato a lungo a Coverciano: "Ho conosciuto Cesare Prandelli quando è arrivato in Nazionale, in quegli anni il nostro rapporto è stato molto intenso. Ho avuto modo di scoprire non solo un grande conoscitore di calcio, ma anche un grande uomo. Oggi ho provato a mettere sul Corriere dello Sport la sua storia, che cosa ha fatto e perché è rimasto tanto tempo fuori dal giro. Questo soprattutto perché Prandelli ha poca dimestichezza con il territorio scivoloso dei procuratori. Lui credo che già dal 2005 al 2010 abbia fatto a Firenze un grandissimo lavoro, grazie alla sua affinità di tecnico. Secondo me per la Fiorentina tornare a Prandelli è un investimento sotto tutti i punti di vista e mi auguro che le cose vadano bene. Voglio dire però che un tecnico così deve sentire alle sue spalle la copertura della società: senza una società forte ed efficiente, il tecnico rischia di trovarsi sballottato in situazioni poco chiare. La scelta della Fiorentina è stata intelligente, di prospettiva. E spero che possa continuare ad investire su un uomo come Cesare Prandelli".
Il suo pensiero su Commisso?
"Io ho vissuto tutte le ere della Fiorentina, da Pontello a Cecchi Gori. Credo che Commisso possa essere un punto di svolta per la Fiorentina. A Firenze la sua presenza è fondamentale per dare sicurezza, basti vedere come è finita a Roma con Pallotta. I primi passi di Commisso comunque sono stati buoni".
Obiettivi?
"Penso che la Fiorentina possa puntare ad una posizione di Europa League. Lo auguro a Prandelli e ad una tifoseria molto esigente come quella di Firenze. Importante è che per portare a termine il campionato si rispetti il protocollo".