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VECINO, POSSIAMO LOTTARE PER IL 3°-4° posto. SOUSA CREDE IN ME

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Matias Vecino, ha parlato del momento suo e della Fiorentina: “È stata un'estate tranquilla per me, da quando sono arrivato dall'Uruguay volevo giocare in maglia viola e quest'anno finalmente potrò farlo visto che avrò più spazio. Sarà il campo a darmi le opportunità ma io mi sento pronto. Mi fa molto piacere che la Fiorentina abbia rifiutato offerte per me perché vuol dire che mi darà grandissima fiducia. Io sto bene qui, il mister crede molto in me e poi sinceramente ero più preoccupato dell'arrivo della mia fidanzata e di mio figlio che del mercato. Il mio Ruolo? Ho fatto sempre il centrocampista centrale, nei due, devo adattarmi rispetto a quanto facevo l'anno scorso ma è un ruolo che mi piace. Gerarchie? Mi sento alla pari di tutti gli altri, poi ci sono le rotazioni normali e il campo dirà chi giocherà più o meno. Mercato viola? Ho sentito un po' di insoddisfazione ma penso che dovremo aspettare il campionato per giudicare. Con la regola dei 25 è normale essere qualcuno in meno. Suarez? È un bravissimo ragazzo, ha grande esperienza, ha vinto tanto ed è importante per questo gruppo. Kalinic e Blaszczykowski? Nikola mi ha impressionato molto per il suo movimento, che magari dalla tv non si vede tanto; l'ho osservato nella finale di Europa League. È veramente forte. Kuba l'abbiamo visto oggi per la prima volta, lo conoscevamo per i suoi trascorsi nel Borussia. Sousa? È un allenatore giovane che ha però già allenato ad altissimo livello, ha una mentalità vincente e questo è importantissimo. È molto esigente ma questo fa sì che il gruppo possa crescere. Speriamo che la Fiorentina vera sia quella vista contro il Milan. Rossi? L'ho visto bene sta tornando ai suoi livelli, ha bisogno di trovare continuità. In allenamento entriamo con meno irruenza perché dobbiamo proteggere i nostri compagni ma non vedo paura in lui. I nostri obiettivi? Vedo la Fiorentina dopo le prime due-tre, penso che potremo lottare per il terzo o quarto posto. Poi vediamo di partita in partita di arrivare il più in alto possibile. Bernardeschi? Sta facendo molto bene, lavora sempre tantissimo, è molto serio. Babacar? Anche lui troverà il suo spazio, la concorrenza con Kalinic e Rossi gli farà solo bene, lo farà lavorare di più ma il talento c'è. Diakhaté? È normale esaltarsi per un ragazzo di 16 anni, deve stare calmo e continuare ad allenarsi così. Sicuramente avrà qualche minuto quest'anno. Finale Europa League possibile? Speriamo di sì, è un cammino molto lungo contro squadre molto forti, dobbiamo vedere volta volta dove possiamo arrivare. Baez? L'ho viso in qualche partita in Under 20, è molto veloce, gli piace giocare a sinistra per accentrarsi. Però ha bisogno di ambientarsi perché tra il calcio uruguaiano e quello italiano cambia tantissimo. Differenze Sousa-Montella? Non è cambiato tanto, magari con Montella si faceva più partitella ed ora più tattica. A livello fisico abbiamo fatto più o meno le stesse cose. Futuro a Firenze? Spero sia lungo, per ora ho giocato poco in viola e quest'anno spero che sia l'anno buono per impormi. Alla mia famiglia piace molto Firenze e io sto bene qui. Desideri? L'obiettivo di squadra è anche quello personale, io vorrei giocare il più possibile. Poi se farò anche qualche gol sarò molto felice. Joaquin? Mi dispiace che se ne sia andato perché era un bravissimo ragazzo e un giocatore importante, però voleva tornare al Betis e non potevamo farci niente".