VENTURA, Orgoglioso e felice. Stateci vicini
Oggi pomeriggio è stato presentato nel centro tecnico di Coverciano il nuovo ct azzurro Giampiero Ventura: "Sono felice ed orgoglioso ad essere stato scelto come allenatore di una delle nazioni piu importanti a livello calcistico. Ringrazio anche io, come il presidente, Conte che mi ha lasciasto una squadra con conoscenze e cultura del lavoro e questo mi dà la possibilità di partire avvantaggiato visto che il tempo per allenare la Nazionale è poco. L'Europeo ha dimostrato che attraverso organizzazione, compattezza, disponibilità ed unione si possono raggiungere risultati importanti e l'Italia infatti si è fermata solo ai rigori perciò c'è la possibilità di ritagliarci uno spazio importante. Abbiamo bisogno di tutti e gran voglia di essere protagonisti insieme alla squadra. C'è stato un grande riavvicinamento della gente alla maglia azzurra e questo non va disperso. Il mio contratto? Non guadagno un euro in più per allenare la nazionale, la Federcalcio ha rilevato furbescamente il mio contratto. Quindi neanche un euro in più. Sui titoli... dipende cosa significa avere vinto, se parliamo di campionati o coppe dicono la verità, obiettivamente è difficile o impossibile vincere se non alleni le cinque squadre forti del campionato. Sfido chiunque ad allenare all'Udinese o alla Sampdoria, Cagliari o Torino. Se vincere significa prendere ragazzi di vent'anni e poi mandarli in nazionale, oppure avere una squadra che perde 20-30 milioni di euro all'anno ma dopo quattro anni hai 150 milioni di euro di plusvalenza... per me significa qualcosa. Sul catenaccio? Sono andato a vedere, in Francia, la gara dei padroni di casa con l'Albania. Quando aveva palla l'Albania i francesi erano sulla propria trequarti, se la vediamo in quest'ottica pure loro hanno fatto catenaccio. Non è così, c'è un'evoluzione enorme dal punto di vista tattico. Non c'è una squadra che non ha minimo dieci uomini dietro la linea della palla".