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VENUTI, Berna un vero esempio per tutti i giovani

di Redazione FV

L'ex terzino della Primavera viola Lorenzo Venuti ha parlato al sito agenziaimpress.it della sua esperienza al Brescia, della sua chiamata nell'Under-21 e di Bernardeschi: "Ogni volta che indossi una maglia azzurra, a prescindere da tutto, deve essere un orgoglio portarla ed essere chiamato in Under 21. A Brescia sta andando bene, qualche difficoltà l'ho trovata, l'importante è non mollare, starci con la testa e quando uno viene chiamato in causa deve dare tutto. L'anno fuori per infortunio al Pescara è stata duro ma mi è servito. La differenza fra campionato Primavera e torneo professionistico è abissale perchè ad esempio in Serie B ci sono dei colpi fatti con la malizia che una sfida di settore giovanile non ti aspetteresti. Il dt Angeloni ci ha osservato? Questa è una cosa molto importante perchè osservare dal vivo i propri ragazzi significa tenerci e puntare su di loro. Noi dobbiamo essere solo fieri di questo e dare il massimo per convincere i dirigenti della Fiorentina a riportarci un giorno in prima squadra. Bernardeschi? Penso che di lui non ci sia niente da dire. Tutto quello che si è conquistato, se lo è meritato, e lo ha raggiunto con le sue mani, anzi in questo caso con i suoi piedi. E' un punto di riferimento per tutti quei ragazzi che come me arrivano dal settore giovanile, ed aspirano ad arrivare in prima squadra".