VERSO LA REGGINA, Da giovedì viola al completo
Fonte: la Repubblica
La Fiorentina riparte da quello che ha. Un gruppo dimezzato dalle nazionali, qualche certezza e tanta voglia di mettersi a correre. Da qui a Natale c´è di tutto, campionato, Champions e anche la coppa Italia. Un´overdose di pallone che servirà a fare il punto su progetti e ambizioni del gruppo viola. Con qualche rischio, è ovvio, ma anche nuove possibilità. In questi giorni di sosta Prandelli e il suo staff hanno lavorato a fondo su quelli che sono rimasti. Lavoro fisico personalizzato, recupero degli infortunati, riequilibrio della condizione generale della squadra. Che comunque è buona. I test fatti negli ultimi giorni dimostrano che sul piano atletico la Fiorentina c´è. Il problema, semmai, è lo sfasamento di condizione tra alcuni giocatori, ed è anche su questo che Prandelli ha lavorato durante la sosta. L´obiettivo è portare tutti sullo stesso piano. Più o meno. E, comunque, da ora in poi sarà difficile lavorare sulla condizione visto che la Fiorentina gioca praticamente ogni tre giorni. Ma il lavoro impostato finora dovrebbe garantire ossigeno fino a Natale, poi come sempre ci sarà un nuovo programma di lavoro da svolgere durante la pausa invernale. Ma torniamo a oggi. Detto che quelli rimasti a Firenze hanno svolto un lavoro più accurato, gli altri sono in giro per l´Europa a giocare con le rispettive nazionali. Il dato più positivo riguarda Mutu, che contro la Francia ha giocato senza il tutore al gomito. Clinicamente non è ancora del tutto guarito, però la situazione è molto migliorata. E anche il versamento al ginocchio non sembra creare problemi. Mutu, che a differenza degli altri doveva giocare una partita sola, è già tornato a Firenze. Intorno a lui gira gran parte del destino della squadra viola. Il romeno è uno di quelli che può fare la differenza. Oltre a qualche gol. In queste prime settimane, complici gli infortuni, Mutu non ha reso come tutti si aspettavano, ma da oggi in poi dovrà cambiare passo. La prima svolta sta tutta lì. L´altra sta in mezzo al campo, dove tocca a Montolivo fare uno scatto in avanti. Ha talento, qualità, classe e cervello, adesso deve farsi venire anche qualche idea. La convocazione in nazionale e le parole di Lippi ("Riccardo diventerà un grande giocatore") sono stati una bella botta di entusiasmo, alla ripresa del campionato Prandelli si aspetta di trovare un giocatore più costante e decisivo. Naturalmente anche gli altri - Prandelli avrà il gruppo al completo da giovedì - dovranno dare una mano. Anche se contro la Reggina potrebbero accusare la fatica di questa settimana di calcio europeo. Gilardino, soprattutto se gioca anche domani sera, potrebbe essere lasciato a riposo. Al suo posto Pazzini. Magari potrebbe riposare anche Kuzmanovic, mentre è quasi sicuro che con la Reggina non ci sarà Vargas, che rientra a Firenze venerdì, alla vigilia della partita. Al suo posto uno tra Gobbi e Pasqual. Fuori uso Kroldrup, che si è infortunato in nazionale, mentre Jorgensen, che ha avuto soltanto la febbre, dovrebbe essere disponibile. Prandelli prima di decidere la squadra da mandare in campo verificherà sul campo le condizioni dei suoi giocatori. Il tecnico deciderà solo all´ultimo momento. È qui che naviga la Fiorentina, una squadra che non ha ancora trovato una rotta precisa. La vittoria con il Chievo ha migliorato la classifica e l´umore, ora però ci vogliono nuove conferme. Soprattutto sul piano del gioco, dove la squadra viola ha fatto vedere alcune incertezze. Difetti di crescita, chiamiamoli così. E di aggregazione. La Fiorentina ha cambiato molto, certi problemi erano prevedibili. Le prossime partite serviranno anche a questo. Si comincia con la Reggina, sabato, si finisce con la Samp il 21 dicembre. Due mesi belli tosti, ma il bello del calcio è anche questo