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VIVIANO, Il numero uno resta Buffon

di Redazione FV
Fonte: repubblica.it

Nessuna rivalità Viviano-Sirigu per la maglia di portiere della nazionale, in attesa del ritorno di Gigi Buffon. Almeno per il numero uno del Bologna: "Siamo molto amici, spesso in camera insieme e abbiamo un rapporto eccezionale - ha detto all'indomani dell'esordio in azzurro nel 'suo' Franchi - e la concorrenza fa parte del gioco". Cresciuto guardando i tuffi di Toldo e tifando per i viola di quel Malesani che ora lo allena in rossoblù, Viviano è convinto che la sfida, in ogni caso, sia per il post-Buffon. "Uno così nasce ogni cinquant'anni. Essere i migliori dopo di lui sarebbe già tanto". A 24 anni, "non ho certo fretta". Penalizzato di giocare in una 'piccola' come il Bologna? "Marchetti ha fatto il mondiale col Cagliari. Dove sono da noi i portieri italiani nelle squadre da scudetto? Non credo che Prandelli guarderà questo". Una parola, poi, in favore di Cassano. Le sue buone prestazioni contro Estonia e Far Oer "non sono una sorpresa, è un fenomeno". Anche umanamente, per Viviano, "è solare, positivo, non quel mostro che tutti descrivono. Basta guardarlo con occhi di traverso per ogni cosa! Lasciamo parlare il campo". Il messaggio più bello di questi giorni? Quello di Serse Cosmi, suo tecnico ai tempi del Brescia. "Mi ha scritto: ora molti rivendicheranno diritti su di te. Ma se sei arrivato fin qui è perchè sei una persona leale e onesta"