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VIVIANO, Sivasspor imprevedibile. Ma c’è divario…

di Redazione FV

L'ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano ha parlato così in diretta al programma Zona Mista su RTV38. 

Come vanno le cose in Turchia: “Vanno bene. Stiamo uscendo anche dal dramma terremoto. Noi siamo lontani, però ci vorranno anni per sistemare tutto. Poi sono posti climaticamente difficili, speriamo che si riesca a sistemare tutto. Sono arrivato tantissimi aiuti. Il lutto è stato vissuto in maniera molto forte”.

Sul Sivasspor: “È una squadra particolare, che fa difesa e contropiede. L’anno scorso hanno vinto la coppa ma stanno facendo fatica quest’anno in campionato. Stanno andando bene in Conference ma sono una squadra imprevedibile”.

Fattore campo: “Fa molto freddo, il campo non è molto bello. Però fra il Sivasspor e la Fiorentina ci sono tre categorie di differenza. Giocano schiacciati, si difendono e hanno qualche giocatore forte in ripartenza”. 

Sul passaggio del turno: “Anche la Fiorentina è imprevedibile però nelle ultime gare ha dato continuità. Nel doppio impegno con il Sivasspor secondo me i valori verranno fuori in maniera predominante. Loro hanno Gradel che è la stella della squadra. È forte nello stretto, assomiglia a Ikone, un po’ meno strappo e più concreto”.

Su dei giocatori che giocano in Turchia e che potrebbero far bene in Italia: “I giocatori ci sono, però manca a volte l’organizzazione. Per esempio su Kim ho parlato anche con Giuntoli prima che lo prendesse perché era molto forte e si vedeva”.

Su Terracciano: “Non sta facendo male. Dal punto di vista dell’atteggiamento ha fatto molto bene. Ha avuto qualche sbavatura, ma interpreta benissimo il ruolo. La mia è assolutamente una valutazione positiva”.

Sulla Fiorentina in generale: “Fino a due settimane fa in campionato era una delle più grandi delusioni. Ha fatto benissimo in Europa e ora è riuscita a dare continuità anche in campionato. Hanno fatto fatica a gestire il doppio impegno. Se vai avanti anche in Conference cambia tutto”.

Su Torreira: "Ci ho parlato, mi ha confessato di essere affezionatissimo a Firenze e se non ho capito male ci vorrebbe anche vivere".