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ZACCARDO, Corvino sapeva tutta la mia situazione

di Redazione FV
Fonte: TMW

Dopo la parentesi tedesca, Cristian Zaccardo torna in Italia e con la maglia del Parma vuole ritrovare il posto da titolare che al Wolfsburg aveva perso da qualche mese.

Che sensazione provi per il tuo ritorno in Italia?
"Una bella sensazione, dopo un anno fuori e quattro anni a Palermo mi riavvicino a casa e sono molto contento".

Come valuti il tuno anno al Wolfsburg?
"Un anno buono. Abbiamo vinto la Bundesliga, anche se avrei preferito giocare di più, ma quando certe situazioni vengono a crearsi bisognerebbe capire perché. La società ha fatto un investimento e dal primo giorno che sono arrivato l'allenatore non mi ha dimostrato fiducia. I primi cinque mesi ho fatto lavori forzati, mi ha cambiato di ruolo mettendomi a centrocampo, ma quando ho giocato ho fatto bene. Ho fatto anche due gol, uno in campionato e uno in Uefa contro il Milan, poi nell'anno nuovo, dopo una partita sottotono, mi ha sostituito e non mi ha fatto più giocare".

La voglia di tornare a casa ti ha spinto ad accettare il Parma? Al Wolfsburg quest'anno l'allenatore è anche cambiato
"Sì, avevo voglia di trovare gente che mi stima non solo a parole. Con il nuovo allenatore andava bene e confrontandomi con lui mi elogiava sotto tutti i punti di vista. Non avevo, però, la possibilità di giocare e dimostrare le mie qualità. Successivamente è arrivata questa possibilità e valutandola sotto tutti i punti di vista ho pensato che fosse meglio rinunciare a qualcosa a livello economico e di visibilità, con la Champions League, per rimettermi in gioco ed essere protagonista a Parma. Conosco l'allenatore, la società è sana e c'è un presidente che è una brava persona, ambiziosa e con disponibilità importanti in prospettiva. Non ci ho pensato neanche più di tanto perché era anche la mia volontà di venire qui".

Innanzitutto devi ringraziare Guidolin che ti ha voluto?
"Penso di sì, mi conosce e lui avrà influito sicuramente. Col Parma, comunque, c'era già stato un contatto due anni fa quando ero al Palermo".

Al tuo amico Barzagli cos'hai detto?
"Niente, non ho avuto nemmeno il tempo di salutare nessuno. E' stata una trattativa difficile, durata due settimane in cui prima ero ceduto e poi dovevo rimanere".

Con Milan e Fiorentina, invece, c'è stato qualcosa?
"Ci sono state chiacchierate, ma nulla di più. Corvino sapeva tutta la mia situazione, mentre il Milan aveva il problema di dover cedere un giocatore se ne avesse acquistato uno".

Quindi poi ti ha cercato il Parma?
"Con Guidolin mi sentivo anche lo scorso anno e poi è arrivata questa possibilità. Per il Parma non era un'operazione facile, ma penso che alla fine abbiano fatto bene. Non voglio dire cifre precise, ma comunque è stato un investimento inferiore ai 2.5 milioni e credo sia stato un affare anche per loro".

Il sogno Mondiali rimane?
"Adesso devo pensare a ritrovare quella continuità che ho perso in Germania, poi vestire di nuovo la maglia della Nazionale sarebbe una grande soddisfazione personale. In un momento importante della mia carriera ho scelto una direzione e se dovessi ritrovare la maglia azzurra vorrebbe dire che ho fatto bingo".

Ieri Toni ha detto che vuole lasciare il Bayern se non gioca, effettivamente è un problema giocare all'estero in ottica Nazionale?
"Io vedo che in Germania si pensa molto ai tedeschi e noi italiani siamo visti forse anche con un po' d'invidia. Non è facile andar a far bene in terra straniera".

Ora, quindi, ti aspetti di giocare con continuità
"Sono a disposizione dell'allenatore, siamo un bellissimo gruppo e numeroso e siamo tutti molto bravi. Io metterò a disposizione tutto quello che posso per portare in alto questi colori e sperando di essere protagonista assoluto".

Tu sei emiliano e ti sei avvicinato a casa, ma sei anche tifoso del Parma?
"Sono cresciuto nel Bologna dall'età di undici anni, ma il Parma mi è stato sempre simpatico".

Domenica, contro l'Inter, speri di esordire?
"Lo spero, poi è il mister che decide ed io mi voglio allenare bene per farmi vedere pronto. La voglia è tanta, ma la partita è difficile e basta vedere i quattro gol presi dal Milan".

Però il Bari ha pareggiato a San Siro
"E' difficile, ma ci proveremo".

Vedendo l'Inter pensi che possa vincere ancora lo Scudetto?
"L'Inter, ma anche la Juventus. Tutti vedono che queste due sono le squadre più forti e che lotteranno per lo Scudetto".

Cosa pensi del girone di Champions del Wolfsburg?
"E' un girone che può essere abbordabile. C'è una grande squadra e altre due con cui se la può giocare per il secondo posto. Penso che abbia il 33% di possibilità come le altre due squadre. Se capitava nel girone dell'Inter, per me, non aveva chance quindi è stato un sorteggio positivo".

Tornando al Parma, dunque, pensi che sia stata ben costruita la squadra?
"Penso sia ottima, il presidente ed il direttore hanno costruito una buona base di partenza per un progetto che vuole il Parma ogni anno sempre un gradino più in alto. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra".