ZANETTI, Henry non è da meno di Cabral. Con ACF...
Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti ha parlato oggi in vista della trasferta contro la Fiorentina, sabato prossimo. Ecco uno stralcio delle sue parole come riportate da Tuttomercatoweb, a partire da come si ferma la Fiorentina: "Per fermare la Fiorentina di adesso serve fare una partita straordinaria, allenata perfettamente e al livello delle grandi squadre. Ha giocatori fortissimi e congeniali alle idee di Italiano. Puntano all'Europa come giusto che sia. Questo non vuol dire che paritamo già sconfitti. Anche all'andata era impossibile ma siamo riusciti a vincere, non concedendo nulla e con un pizzico di fortuna riuscendo a fare gol. Se pensiamo all'avversario perdiamo subito autostima vista la loro forza, dobbiamo pensare a noi presentandoci affamati".
Altre defezioni oltre a quelle già note di Ebuehi e Ampadu?
"Vacca, Modolo, Ebuehi, Ampadu e Sigurdsson sono out, Aramu e Haps li abbiamo recuperati oggi da un problema muscolare, sono dalla partita ma c'è da capire se ce la fanno. Antonio stava giocando con una lesione ancora in corso, Marco ha un problema al gionocchio, Sigurdsson ha l'influenza. Non ci dice per niente bene ultimamente in generale. Non voglio però parlare di sfortuna, dobbiamo lavorare su quello che sbagliamo, come allenatore devo valutare le prestazioni fatte e avremmo meritato più degli 0 punti fatti, abbiamo buttato via risultati già acquisiti, questo è ma deve darci fiducia. Non so i motivi per cui cediamo all'ultimo così, si diventa matti a cercare il perché di certe cose, abbiamo lasciato giù punti cinque volte all'ultimo, ad averli fatti quei punti saremmo invece pieni di entusiasmo. Non abbiamo fatto quei punti per colpa nostra e questo ci ha portato in una posizione difficile ma non impossibile. Stiamo lavorando per tentare di arrivare all'obiettivo finale nonostante quella posizione difficile, siamo in difficoltà per mancanze nostre. Si può battere su un sacco di tasti, tante piccole cose che ci portano oggi a dover guardare in faccia la realtà. Abbiamo sette finali in cui tirare fuori almeno 9 punti per poi vedere cosa succede, possiamo fare tutto contro tutti e il contrario di tutto. La Serie A è un campionato che mette a nudo tutti i tuoi limiti".
Cosa si inventerà per tamponare le assenze?
"Giocherà chi abbiamo e avrà l'opportunità di farsi vedere e darci una mano, sono i momenti in cui tirare fuori qualcosa in più per non far rimpiangere un giocatore indispensabile come Ampadu. Il lavoro non è mai stato improntato su un giocatore solo, perché poi quando non lo hai non sai più cosa fare. Mi aspetto dunque che i ragazzi facciano ciò che proviamo in settimana, non voglio vedere una squadra senza riferimenti perché manca Ampadu, bene o male a parte lui ed Henry gli altri hanno dimostrato di essere tutti allo stesso livello".
Contro l'Udinese è arrivato uno dei pochi gol presi dal Venezia su palla inattiva:
"Sulle palle inattive a sfavore siamo forti, è uno dei pochi numeri dove riusciamo a tenere alto il livello se consideriamo quanti ne subiamo. Quello non era un fondamentale che alleniamo ma perché non fa parte dei problemi che abbiamo.
Cosa manca rispetto all'anno scorso?
"Nel calcio c'è la tendenza a dimenticarsi in fretta di quanto fatto, nello specifico l'anno scorso abbiamo fatto un impresa non dovuta, questo è anche il motivo per cui non ci stiamo salvando a mani basse. L'anno scorso qua non esiste più, c'è l'allenatore e un manipolo di 4-5 ragazzi rispetto all'anno scorso. Quindi o prendi 4-5 campioni, oppure devi costruire, passando per delle difficoltà, questo è perché siamo qui, ma sapevamo che sarebbe andata così. Ho scelto io di restare consapevole di queste difficoltà ma anche consapevole che ce la possiamo fare. Voglio fare il miracolo, con tutto me stesso, voglio che i giocatori lavorino con questa testa e a sette giornate dalla fine lo possiamo ancora fare visto che in tanti ci davano subito retrocessi. Questo campionato qua se saremo bravissimo a portarlo in porto sono convinto che il progetto di questa società sia importantissimo a lungo termine, abbiamo fatto alcuni errori che saranno analizzati, ma ci sono cose importanti, come il centro sportivo nuovo, lo stadio riammodernato, c'è voglia di fare qua. Dobbiamo crederci tutti e se sono qua è perché ci credo e spero che i giocatori credano nel progetto del club".
Da chi si aspetta di più?
"Henry lo serviamo poco, male e fa gol, vuol dire che è un giocatore importante, dobbiamo migliorare nel servirlo come fanno gli altri. Questo è un giocatore che non ha nulla a che invidiare a un Cabral, quindi da chi ci gira intorno mi aspetto qualcosa in più".
Cosa si aspetta sabato?
"Spero di trovare dei punti e mi aspetto di continuare a fare la prestazione. Per noi è importante dare continuità in quel senso e lo stiamo facendo. Se non facciamo la prestazione noi possiamo perdere anche contro squadre di Serie B, non siamo in grado di fare partite sporche, quasi tutti i gol nostri tranne rare eccezioni arrivano da costruzione. Ci mancano i gol sporchi e il portare gli episodi dalla nostra".