ZAVAGLIA, Viola nel mercato dei super-bomber
Fonte: Tmw
Il famoso procuratore, Franco Zavaglia, ha rilasciato alcune battute a Tmw, parlando dell'attuale sessione di mercato e nominando più volte anche la Fiorentina. Eccone alcuni stralci:
Gilardino al Genoa, Borriello alla Juventus, Vargas al Napoli il calciomercato si è aperto all'insegna degli attaccanti. Queste operazioni ne innescheranno altre e si avrà una girandola di cambi squadra per i bomber?
"Senza dubbio perché la Fiorentina prenderà senz'altro un attaccante, come anche il Milan e pure l'Inter. Quindi questo potrebbe essere soprannominato il mercato non dei bomber, ma dei super-bomber, infatti sono tutti giocatori di una certa importanza che hanno cambiato squadra, per un problema o per un altro, però tutti sono calciatori veramente di livello".
Questo potrebbe voler dire che il mercato estivo delle squadre più importanti non è stato condotto al meglio visto che devono apportare modifiche in attacco?
"Non tutte le squadre hanno bisogno, occorre vedere le problematiche che stanno alla base, ad esempio l'Inter ha iniziato il campionato con un allenatore e adesso ne ha un altro; il Milan non ha potuto contare per un certo periodo di tempo su Pato e ora ha Cassano indisponibile e di conseguenza qualche operazione di mercato la deve fare; alla Fiorentina, come ha spiegato il direttore sportivo, Gilardino non aveva più stimoli. Quindi c'è sempre qualche cosa o qualche problematica che ha fatto si che gli attaccanti non erano più adatti alle esigenze della squadra".
A proposito di Amauri come si spiega che un giocatore con le sue qualità sia finito ai margini?
"In altri tempi si giocava solo in un modo e i ruoli erano ben definiti, mentre oggi ogni allenatore ha un suo schema di gioco per cui un giocatore come Amauri può essere molto utile per uno e meno per un altro allenatore, ma nonostante ciò nulla toglie che il brasiliano è un grande giocatore e in carriera si è sempre espresso su alti livelli, anche nella Juventus con Ranieri aveva giocato bene; il rendimento di un calciatore dipende sempre dalla persona che siede in panchina".