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CORTINA, Primi passi "tempestosi" per i viola

di Andrea Capretti

Tempo da lupi sui primi giorni di lavoro della Fiorentina. Un inizio che tempra animo e fisico dei giocatori viola, dei tifosi e di chi nelle ultime 48 ore pensava al pallone ma si è visto cadere addosso pioggia e maltempo. Prandelli e il suo gruppo non si fermano, prime sgambate tutti insieme, km da macinare per ritrovare il tono, partitelle per rispolverare il feeling con compagni vecchi e nuovi. Piove forte, senza sosta così come i primi allenamenti della squadra che assieme allo sguardo severo del tecnico corre con la benedizione di Pantaleo Corvino che dice di non dover dimostrare niente a nessuno ma sa che le sue prossime mosse di mercato sono sotto gli occhi di tutti. Così scivolano via i primi giorni di ritiro con il primo sole che rispunta solo dopo che la pioggia si era quasi trasformata in neve e quando la squadra che si allena è tornata ad essere una normalità rispetto all’assenza degli ultimi giorni. La Fiorentina che getta le basi della sua prossima stagione ha poco tempo per distrarsi e sembra sempre più decisa a ripiegarsi su se stessa. L’affetto dei tifosi continua crescente, sfidando più che le intemperie ma le scelte al momento sono di un unico blocco; fare quadrato, guardare dritti all’orizzonte, contro il vento, oltre la pioggia.