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FIORENTINA-BELLUNO, I più e i meno

di Marco Gori

Le amichevoli d’estate, ormai è risaputo, sono da prendere con le molle per quanto riguarda le indicazioni, soprattutto di carattere tecnico, che possono fornire. Ci pare tuttavia opportuno fare un punto sulla situazione sui giocatori che ci paiono al momento più o meno in forma: iniziamo dalle note positive:

come ha ribadito oggi in conferenza stampa Cesare Prandelli, anche se è convinto in un futuro radioso di Juan Manuel Vargas come esterno basso, al momento è preferibile non toccare la coppia di sinistra che così ha ben figurato nella parte finale della scorsa stagione; ed anche oggi, sulla corsia mancina, Pasqual ed il Peruviano si sono trovati a meraviglia, con quest’ultimo pericolosissimo ogni volta che si proponeva nella trequarti avversaria.

Sempre Prandelli, dopo la partenza di Felipe Melo, aveva detto che l’erede del Brasiliano la Fiorentina lo aveva già in casa; se si riferiva a Zdravko Kuzmanovic, almeno per il momento, non possiamo che dargli ragione: il nazionale serbo pare trasformato rispetto alla scorsa stagione: lotta, difende, riconquista palloni e serve con precisione i tre giocatori che giostrano alle spalle della punta centrale

Un’ennesima nota di merito per Marco Marchionni; il giocatore pare essersi inserito in tempi rapidissimi negli schemi di Prandelli ed appare efficace, pur tenendo conto della modesta caratura degli avversari, anche in fase di conclusione.

Passiamo poi a quei giocatori che possiamo definire, sempre con le cautele del caso, “da rivedere”: pare un po’ impacciato sulla fascia destra Comotto, mentre Marco Donadel sembra leggermente assente dal gioco. Difficile un giudizio su Jovetic, che, nonostante il gol nel finale del primo tempo –ma, ripetiamo, bisogna tenere sempre conto, nel bene e nel male del livello degli avversari odierni, ci pare sempre alle prese con problemi in fase conclusiva.