FIORENTINA-PANETOLIKOS 3-0, I più e meno del match
Quattro su quattro per la Fiorentina nel ritiro di Moena. Dopo le vittorie con Trentino Team, FeralpiSalò e Trapani, i viola oggi pomeriggio si sono imposti infatti anche nell'amichevole contro i greci del Panetolikos. Ecco i più e i meno dell'incontro:
I PIÙ
- ZARATE: L'attaccante argentino si è confermato anche oggi una delle note più positive del ritiro della Fiorentina. Dopo aver segnato il gol decisivo nell'amichevole col Trapani, Zarate ha steso infatti il Panetolikos con una bella doppietta nel primo tempo. Stop di petto e gran tiro al volo in occasione dell’1-0, inserimento in area e sinistro a incrociare per il raddoppio. Zarate è già in ottima forma, scalpita e sembra pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista con la maglia viola nella prossima stagione (secondo miglior marcatore del ritiro con 4 reti dietro a Rossi). Scatenato.
- ALONSO: Ottima prova per continuità e tenuta fisica per l'esterno spagnolo. Con tante progressioni palla al piede e altrettanti cross, Alonso si è fatto apprezzare soprattutto in fase offensiva. Il suo sinistro è già caldissimo, anche se continua la “maledizione” di Moena. Nonostante le numerose occasioni avute nelle ultime quattro partite, vuoi per un po' di imprecisione vuoi per la bravura dei portieri avversari, Alonso non è infatti riuscito a segnare. Motorino.
- ASTORI: Dopo qualche incertezza nei primi impegni stagionali, la prestazione di Astori oggi è stata molto convincente. Tenace e sicuro in difesa, energico nei contrasti e bravo a impostare il gioco al fianco di Gonzalo. Suo l'assist per Zarate in occasione del vantaggio gigliato, con un gran lancio di sinistro dalle retrovie. Una conferma importante, anche se i meccanismi della difesa gigliata andranno testati contro squadre di maggiore spessore tecnico rispetto al Panetolikos. Solido.
I MENO
- DIAKHATE: In questo ritiro il giovane centrocampista viola non è stato capace di ripetere quanto di buono aveva fatto vedere lo scorso anno a Moena. Poca intraprendenza e meno giocate di qualità, questo Diakhate ad oggi sembra solamente una lontana copia di quel sorprendente talentino che aveva fatto impazzire tutti, Sousa compreso. Sosia.
- SCHETINO: Altra prova in ombra per l’uruguayano. L’ex Atletico Felix ha mostrato anche oggi di essere uno dei giovani meno pronti in ottica prima squadra. Troppo lento e impreciso, Schetino ha bisogno di maggiore esperienza in Italia prima di poter calcare i palcoscenici di Serie A. Un anno da protagonista in Serie B o in Lega Pro (possibile ritorno al Livorno) potrebbe rivelarsi utile. Timido.