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GUERINI, Viola diverte ma vogliamo rispetto. Ljajic...

di Redazione FV

Conferenza stampa istituzionale per presentare il secondo ritiro a Moena per la Fiorentina di Vincenzo Montella. A presenziare la sala stampa il club Manager Vincenzo Guerini, insieme al presidente dell'APT della Val di Fassa, Enzo Iori, e il sindaco di Moena, Riccardo Franceschetti. Il primo a prendere la parola è proprio Vincenzo Guerini: "L'anno scorso l'umore era diverso. Di incantevole c'era solo Moena e l'accoglienza, ma nel giro di 12 mesi abbiamo fatto di tutto per essere incantevoli anche noi, sperando di esserci riusciti. A Moena abbiamo potuto lavorare bene, con strutture e spogliatoi favolosi. Meglio di così non potevamo essere accolti e per questo ringraziamo tutti. Speriamo di continuare la strada intrapresa nello scorso anno".

Ora è il turno del presidente dell'APT Enzo Iori: "Come ha detto Guerini tutto è bellissimo, ho visto la presentazione di Mario Gomez e ho avuto i brividi anche io. Adesso a Moena il clima è ottimo e speriamo che molti toscani possano arrivare qui per sostenere la Fiorentina e per visitare il nostro paese. Vogliamo fare un in bocca al lupo alla Fiorentina che ha per poco mancato la Champions nella passata stagione".

Ecco il sindaco di Moena: "Abbiamo lavorato per la Fiorentina, abbiamo migliorato il centro sportivo in base alle esigenze della società gigliata. Auguro tutta la fortuna del mondo alla squadra viola, anche perché sono dichiaratamente anti-juventino, e spero che la squadra viola possa essere l'anti-Juve nella prossima stagione". 

Guerini su Gomez e Ljajic: "Il palmares di Mario parla da solo, è un giocatore che però deve essere supportato dalla squadra. Spero che possa continuare il suo trend positivo, soprattutto con l'aiuto degli altri giocatori. L'anno scorso abbiamo creato tanto. Speriamo di farlo anche quest'anno. Ljajic ha fatto un girone di ritorno fantastico, ma bisogna capire il periodo difficile che sta attraversando. Deve molto alla Fiorentina e soprattutto a Vincenzo Montella, che è stato uno dei pochi che ha creduto in lui. Se nel calcio conta la riconoscenza Ljajic deve sicuramente qualcosa alla Fiorentina e spero vivamente che possa rimanere con noi".

Sull'appeal di Firenze: "Ho assistito a 12 mesi in cui nessuno voleva più venire alla Fiorentina, e non solo per motivi economici. Ora tutto è cambiato, ci sono tantissimi giocatori che vorrebbero venire da noi per come gioca la squadra, alcuni fortissimi che non possiamo prendere sempre per motivi legati ai soldi: non possiamo esagerare (ride ndr)".

Sui Della Valle e sul loro ritrovato entusiasmo: "La molla nei Della Valle è scattata nuovamente con la salvezza del 5 maggio 2011. Non avrebbero mai voluto finire la loro avventura a Firenze in maniera mediocre".

Sul prossimo campionato: "Non possiamo far smettere di sognare i tifosi, ma dire che siamo l'anti-Juve è difficile. Lo scorso anno nessuno si aspettava una Fiorentina così, ma quest'anno sarà molto più difficile. La società è forte, la proprietà ha messo gli uomini giusti nei posti giusti. Adesso siamo una squadra completa e dobbiamo costruire qualcosa di importante, ripeto, non dobbiamo spengere i 25.000 che sono accorsi al Franchi, dobbiamo alimentarli, ma non sarà facile".

Sulla rosa: "Il numero ideale di giocatori in rosa sarebbe 25 . Abbiamo il dovere di onorare al massimo tutte le competizioni che avremo di fronte nella prossima stagione. Serviranno due squadre, perché abbiamo fatto molta fatica a tornare in Europa e ora è giusto onorare al massimo l'Europa League".

Sul mancato terzo posto: "Abbiamo lanciato un messaggio di sport, di bel calcio. Ci siamo divertiti tutti lo scorso anno, soprattutto la proprietà, e questo è il messaggio che vogliamo mandare: si può fare calcio anche divertendosi, ma pretendiamo rispetto perché non abbiamo speso noccioline. Ci siamo anche noi e pretendiamo rispetto".