LAFONT, QUA PER AMBIZIONE, MI FA DA TUTOR DABO. LA FRANCIA...
Fonte: Dagli inviati T. Bonan, G.A. Galassi e L. Magistrato
Dopo la conferenza stampa di German Pezzella andata in scena ieri, quest'oggi a Moena è il turno della presentazione alla stampa del nuovo portiere: Alban Lafont. Ecco le parole dell'estremo difensore classe '99:
Sul perché ha scelto la Fiorentina: "Ho grandi ambizioni e volevo misurarmi con una squadra forte: per questo ho scelto la Fiorentina".
Sui suoi modelli: "Innanzitutto i francesi, da Mandanda a Lloris. Poi mi viene in mente Buffon, uno dei più grandi di sempre".
Sull'Africa: "Sono arrivato in Francia a 9 anni, perché mio padre aveva finito di lavorare in Burkina Faso ma ho ancora grandi ricordi del paese africano. E' vero che non è facile parlare di Africa, perché ci sono molte persone povere, ma nel caso ci fosse l'occasione di aiutare quelle persone io sarei disponibile".
Sul passaggio da attaccante a portiere: "Ho iniziato come attaccante ma ho sempre visto il ruolo del portiere come molto affascinante. Poi è successo che il mio club, l'AS Lattes, mi ha messo in porta e non ne sono più uscito".
Sul gruppo: "Mi hanno accolto tutti benissimo".
Sugli obiettivi: "Aiutare la squadra a fare meglio dell'anno scorso e dare sempre il meglio".
Sui francesi in gruppo: "Ci sono molti francesi nella rosa e dunque per me è più facile inserirmi. Conosco da molti anni Dabo ed è stato lui a farmi da tutor. Però devo dire che tutti mi hanno aiutato e mi sono molto vicini. Io sto cercando di imparare l'italiano il più veloce possibile anche perché nel mio ruolo è necessario".
Su Frey: "Ha fatto delle bellissime cose alla Fiorentina, spero di fare lo stesso. Ci ho parlato al telefono prima di arrivare qui e mi ha fatto l'in bocca al lupo".
Sui suoi punti deboli e punti di forza: "Sicuramente la lingua è un mio punto debole, devo riuscire ad imparare l'italiano al pù presto".
Sul paragone con Donnarumma: "Non lo conosco personalmente, l'ho visto solo in tv. E' certamente un grande portiere, ma io sono io e lui è lui: non mi piace quando mi paragonano a lui ma lo ammiro".
Sul rifiuto di seguire la Nazionale Under 19: "Ero stato convocato ma d'accordo con la Federazione ho scelto di restare alla Fiorentina per il ritiro. Volevo essere disponibile alla squadra il prima possibile".
Sull'età: "Ho già un po' d'esperienza nonostante la giovane età, però la Serie A è un campionato diverso".
Su chi vince stasera tra Francia e Belgio: "La Francia, naturalmente".
Sul numero di maglia: "Ho iniziato con il 40 e me lo porto dietro in tutte le esperienze. Però con la Fiorentina vorrei l'1".