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VIOLA A DUE FACCE

di Andrea Giannattasio

I vecchi saggi del pallone sostengono che i ko nel calcio d’agosto sono sempre bene accetti, purché poi si sappia correre per tempo ai ripari. Al di là di facili sofismi, è un po’ questa nel complesso la sensazione che si respira attorno alla Fiorentina che esce sconfitta dal primo test amichevole in Austria contro il Bayer Leverkusen. Perché al di là di una partita sostanzialmente condotta bene dalla squadra di Paulo Sousa, sono ancora tanti i punti interrogativi che ruotano attorno a questa squadra: da un modulo nuovo, il 3-4-1-2, che convince fino ad un certo punto (ma sotto questo aspetto Sousa ha ancora 15 giorni davanti a sé per lavorare prima dell’esordio allo Juventus Stadium contro i campioni d’Italia) ad un mercato che fino ad oggi non ha saputo garantire al portoghese reali alternative sia sugli esterni (Diks oggi ha addirittura giocato a sinistra mentre Gilberto è stato ancora una volta schierato in maniera forzata tra i titolari) sia in difesa, dove nel ritiro di Bischofshofen Sousa è stato addirittura costretto a reinventarsi Salifu centrale, con il solo Bagadur (promesso sposto al Benevento, ma ancora “congelato”) ancora troppo acerbo. Questi i principali nodi al pettine.

Ci sono poi le note positive della bella partita di Zell am See, una gara giocata dalla Fiorentina al cospetto di un avversario nettamente più forte (a settembre partirà dalla fase a gironi dell’Europa League) e più avanti nella preparazione rispetto ai viola. Non esattamente l’avversario più morbido di tutti, dunque. È soprattutto l’intesa tra Rossi e Kalinic ad aver fatto sorridere particolarmente Paulo Sousa nel pomeriggio di ieri, con il numero 22 finalmente in palla ed autore di un assist al bacio che ha mandato per la prima volta in rete il bomber croato, per il quale il Napoli nel giro delle prossime ore è pronto a formulare un’offerta davvero pesante. Ottimo feeling dunque quello tra Pepito e Kali-gol, che fa da eco anche all’ennesima prestazione maiuscola di uno Zarate mai domo che si annuncia essere tra i protagonisti assoluti dell’avvio di campionato viola. Bene, infine, anche  la linea mediana, con Borja Valero e Vecino particolarmente rettivi e ben calati nella loro nuova posizione. Contro lo Schalke, dopodomani alle 17:00, la prova del nove. In attesa che Pantaleo Corvino regali qualche speranza in più.