.

1 X 2

di Tommaso Loreto

La benedizione del Re Leone è arrivata. E non ce ne vogliano a Roma se ci pare decisamente più naturale che Batistuta trascorra la vigilia di Roma-Fiorentina sulla sponda viola. Perchè se anche l'esperienza giallorossa sortì uno scudetto, è soprattutto a Firenze che Bati è diventato la leggenda che ha magnetizzato tutte le attenzioni di questa settimana. E se lui per primo parla apertamente di gara aperta c'è da credergli.

I viola sono reduci dalla vittoria con il Verona, i giallorossi dai quattro pareggi consecutivi dopo l'exploit iniziale da dieci su dieci. Da una parte e dall'altra anche assenze decisive. Quella di Gomez che la Fiorentina si augura di archiviare almeno da gennaio prossimo, quella di Totti sul quale invece resiste ancora qualche barlume di speranza affinchè possa essere convocato. Nel mezzo il gioco che sia Garcia che Montella sono riusciti a regalare alle loro squadre. Ci sono tutti i presupposti per una gara spettacolo.

Nella Fiorentina dovrebbe tornare Pasqual, mentre Compper potrebbe insidiare Savic per una maglia da titolare, per il resto sono da valutare le condizioni di Pizarro fermo restando il ritorno tra i disponibili di Aquilani che ha scontato la squalifica. Borja Valero ci sarà, eventualmente non ce la facesse il cileno è pronto Ambrosini. Davanti, infine, toccherà di nuovo a Rossi, Cuadrado e probabilmente Joaquin a meno di sorprese preparate da Montella. In una gara da tripla, d'altronde, può succedere di tutto, anche nelle scelte iniziali.