.

11 DIRIGENTI IN CERCA DI AUTORE

di Andrea Giannattasio

La Fiorentina non ha più una sola squadra, ormai è più che palese. Attraverso il progetto dell’internazionalizzazione del brand viola e con l’obiettivo di rendere sempre più “aziendale” l’organizzazione dell’organigramma, di fatto il club di Viale Fanti negli ultimi anni ha continuato a crescere ed implementarsi non soltanto sotto l’aspetto sportivo (dove sono stati comunque raggiunti risultati ragguardevoli, sia in campo italiano che europeo) ma anche in società, sul piano meramente numerico. E l’esempio più lampante di tutto questo, lo si è avuto proprio negli ultimi mesi quando - salutato un “top-player” come Eduardo Macia - in riva all’Arno per sostituirlo sono arrivati ben tre volti nuovi: il direttore generale Andrea Rogg, il direttore tecnico Valentino Angeloni e il referente del mercato in uscita Pedro Pereira, tutti giovani di belle speranze. Perfetti per una squadra che dal prossimo anno è pronta a dare battaglia su tutti i fronti. Non solo però: perché con l’addio del dirigente spagnolo, in società ha fatto capolino nuovamente anche l’ex team manager Roberto Ripa, pronto ad rientrare in società con un ruolo fortemente connesso a quello del ds Pradè. Una rivoluzione in piena regola.

Una vera e propria squadra, dunque: undici dirigenti schierati sul campo con una mentalità ultra-offensiva (quella figlia del triennio di Montella). In porta, ovviamente, il supertifoso Diego Della Valle, distante col corpo dalle vicende di casa viola ma con la mente sempre “sul pezzo” (il comunicato di due sere fa con cui la Fiorentina ha messo fretta a Montella è stato partorito da lui): il vero capitano della squadra. In difesa, poi, un agguerrito quartetto: la responsabile delle comunicazioni Elena Turra (l’unica quota-rosa), il già citato Roberto Ripa, l’ex a.d. ed ora consigliere delegato Sandro Mencucci ed ovviamente l’esterno tutto corsa Daniele Pradè, pronto a rinnovare il suo contratto. Il centrocampo, poi, è di pura e totale qualità: perché oltre a Vincenzo Guerini, ci sono proprio le new-entry Pereira (tutto da scoprire ma del quale si parla un gran bene…) e Valentino Angeloni, che già nei primi “allenamenti” ha già fatto vedere di che pasta è fatto. 

Ma è là davanti, in attacco, che la Fiorentina 2015/2016 è pronta a fare faville ed è proprio per questo motivo che ha scelto a suo tempo di dotarsi del trequartista Andrea Rogg, approdato in viola dopo una serie di “campionati” sulla cresta dell'onda alla Puma: da lui, dalle sue magie e dalle sue invenzioni dipenderanno i tanti gol che il micidiale tandem d’attacco Andrea Della Valle-Mario Cognigni proveranno a mettere a segno. Una formazione top, praticamente inoppugnabile. Alla quale però manca ancora un non trascurabile pezzo forte: l’allenatore.Quel Vincenzo Montella che, dopo tre ottime stagioni, ancora sta temporeggiando e la cui risposta definitiva dovrebbe arrivare al più tardi entro lunedì. Perché una grande squadra, spesso e volentieri, dipende anche dal suo tecnico...

Fiorentina (4-3-1-2): Diego Della Valle (supertifoso); Elena Turra (responsabile comunicazione), Roberto Ripa (uomo mercato), Sandro Mencucci (consigliere delegato), Daniele Pradè (direttore sportivo); Vincenzo Guerini (club manager), Pedro Pereira (responsabile mercato uscita), Valentino Angeloni (direttore tecnico); Andrea Rogg (direttore generale); Mario Cognigni (presidente esecutivo), Andrea Della Valle (presidente onorario).