160 GIORNI DOPO: NICO-GOL E UN MESSAGGIO PER L'EUROPA
Una gara totale, come da tempo non si vedeva. Forse addirittura da quello che è considerato a suo modo un altro “derby”, ovvero quello dell’Appennino contro il Bologna (ma all’andata), dove oltre a due assist fu decisivo nel guadagnarsi il rigore della sicurezza. La prova di Nico Gonzalez contro l’Empoli è stata di quelle che riempiono davvero gli occhi e che confortano in vista del rush finale di stagione. Uomo ovunque tanto nel primo quanto nel secondo tempo, decisivo sugli episodi cardine che hanno indirizzato la partita: il rosso a Luperto nasce da una sua azione personale sulla fascia destra mentre la spizzata di testa che ha fatto esplodere i 22mila del Franchi ha rotto un digiuno che durava dal 24 ottobre, quando l’argentino ha realizzato la sua ultima rete in campionato, contro il Cagliari.
Da quel pomeriggio sono passati 160 giorni, un tempo sufficiente per mettersi alle spalle un lungo periodo altalenante e per tracciare la strada in vista di un aprile che per la Fiorentina si annuncia decisivo. Il momento per l’ex Stoccarda, del resto, è mai come adesso positivo, visto che al di là della rete di oggi Gonzalez era reduce da altre prestazioni di spessore: dall’assist per Torreira nell’1-1 di San Siro prima della sosta fino al gol siglato con la maglia della sua Nazionale nel 3-0 contro il Venezuela nella recente tornata di Qualificazioni mondiali (una competizione che, almeno lui, avrà l’opportunità di giocare).
Oggi però, come detto, Nico è riuscito perfino a superarsi e a testimoniarlo ci sono i numeri collezionati negli 86’ in campo contro l’Empoli, in quella che peraltro è stata la prima gara giocata post-sosta dal 1’: "Gonzalez è un calciatore che sa fare l’attaccante vero: è fortissimo di testa, riempie sempre l’area di rigore" ha detto di lui nel post-gara Italiano: "Ora deve iniziare a prendere più confidenza col gol". Un messaggio chiaro, in vista della volata finale per l'Europa, Nico lo ha già lanciato.