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28 ARGENTINI IN VIOLA. UN LEGAME MAI BANALE E DESTINATO A DURARE

di Ludovico Mauro

C'è tanta Argentina nella storia viola. È infatti sugli occhi di tutti come il legame tra la squadra di Firenze e il paese sudamericano sia intriso di storia e ricordi, portati avanti nel tempo da chi sia in campo che fuori ha mescolato il colore viola con quelli dell’Albiceleste. 

L'ultimo a farlo in ordine cronologico sarà Gino Infantino, fantasista del Rosario Central atteso domani a Firenze per diventare un nuovo calciatore della Fiorentina. Un acquisto nel segno di Nicolas Burdisso, altro argentino. Mentore di un’operazione conclusa poche ore fa e che farà approdare in viola un connazionale di Gabriel Omar Batistuta per la 28esima volta.

Non è strano che il direttore tecnico della Fiorentina sia stato il primo promotore di un ragazzo proveniente dal suo paese. Oltre a Infantino infatti, l’ex calciatore di Genoa e Roma aveva supervisionato nell’arco degli ultimi mesi anche altri nomi. Alcuni rimasti solo idee, come Bruno Zapelli o Gianluca Prestianni (chissà che non tornino obiettivi prima o poi), altri cercati concretamente, come Mateo Retegui, poi accasatosi al Grifone. E altri ancora tuttora trattati dai viola: come Lucas Beltran, 12 centri in questa Primera Division col River Plate.  

Se l’attaccante dei Millonarios arriverà o meno non è ancora dato saperlo, quel che è ormai assodato invece, è il legame instauratosi tra una città e una nazione sudamericana entrata nel cuore dei fiorentini. Tanto da festeggiare addirittura anche nel capoluogo toscano la vittoria del Mondiale da parte della Seleccion lo scorso dicembre.