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30' DI PASSIONE

di Andrea Giannattasio

Questione di mezz’ore. Trenta minuti che nel computo di una partita possono risultare decisivi in un senso o nell’altro. E questo pomeriggio, la gara tra Genoa e Fiorentina ce ne potrà dare la riprova. Se infatti da un lato - sul fronte mercato - la dirigenza viola starà il più possibile attenta nella trattativa che nelle prossime ore potrebbe portare sulle rive dell’Arno Sebastien De Maio direttamente dal Grifone, dall’altro - sul campo - gli uomini di Sousa dovranno guardarsi dai rossoblù in particolare nei 30’ di gioco finali, visto che la squadra di Gasperini è la più letale di tutte in A nell’ultimo terzo di gara, avendo totalizzato già 14 reti delle 24 sin qui messe a segno (praticamente il 60%). Un numero piuttosto alto al quale però fa da contraltare quello con il quale i viola si presenteranno quest’oggi a Marassi.

Se infatti il Genoa è la squadra più pericolosa per quello che riguarda gli ultimi 30’ di gioco, la Fiorentina lo è altrettanto per quanto concerne la prima mezz’ora di partita, dove gli uomini di Sousa hanno sin qui messo a segno 15 reti delle 39 totali (ovvero quasi il 40%). Un biglietto da visita di certo non male per una formazione che oggi, in un clima misto tra tensione ed attesa per quello che potranno regalare le ultime ore di mercato, cercherà di mettere in cascina punti vitali per restare aggrappata alla zona Champions. Non sarà facile però avere la meglio sul Grifone: perché al di là del buon momento di forma del Genoa (sette punti nelle ultime tre), i rossoblù sono la squadra che dopo la Roma ha subìto meno gol (solo 3) proprio in quella mezz’ora di gara iniziale in cui i viola si sono specializzati nel far male. Davvero una lotta a colpi di statistica, dove per avere la meglio, come ha ricordato ieri Sousa, servirà tanta intensità. Mentale e fisica. E, in prospettiva, anche qualche buona notizia dal mercato.


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