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3...2...1... CIAK, SI GIRA

di Dimitri Conti

Ci siamo, non è più tempo di ripensamenti: la Fiorentina è chiamata ai nastri di partenza della nuova Serie A, senza più se e senza più ma. E l'esordio è di quelli da fiato strozzato in gola, percorrendo una linea della tensione tanto sottile che parrebbe di essere in uno di quei film thriller che lasciano attaccati al divano. La Fiorentina però, come ha voluto sottolineare anche ieri Sousa in sede di conferenza stampa, non intende fare la parte della vittima principale nello svolgimento del copione, ma, anzi, nelle intenzioni dichiarate cercherà di ritagliarsi una parte da attore protagonista. Di certo, nel casting della Serie A, che dura per tutte e trentotto le giornate di campionato, ci sono altre temibili e fameliche pretendenti, su tutte quella che si contrappone all'armata di Paulo Sousa nel primo appuntamento.

Già, perché la Juventus, dominatrice incontrastata nelle ultime cinque edizioni del massimo campionato italiano, se possibile, sembrerebbe essersi ulteriormente rafforzata rispetto allo scorso anno, perdendo sì Pogba con tutto il suo valore assoluto (difficilmente rimpiazzabile a livello tattico, se non con un cambio netto), ma guadagnando con le entrate di nomi altisonanti del calcio internazionale quali Higuain, Pjanic, Dani Alves e Benatia. Non di certo dei comprimari o, per restare nel linguaggio cinematografico, delle semplici comparse. I viola dovranno entrare in campo questa sera privi di qualsiasi timore reverenziale, provando a prendere in mano le redini della partita sin dall'inizio, come da tradizione recente del calcio giocato dalla squadra gigliata. Alla partenza si registra qualche incognita, con i vari Rossi, Ilicic e Borja in dubbio, per ragioni differenti. Ma il conto alla rovescia è iniziato, e adesso non ammette interruzioni di sorta. I viola dovranno essere bravi a farsi trovare pronti quando si esaurirà il countdown, e sarà dato il ciak al nuovo thriller e al nuovo campionato. Per essere protagonisti, come da dichiarazioni.