8 (+1) E 3 POSTI: L'ABBONDANZA VIOLA A CENTROCAMPO
Si dice che nelle grandi squadre l'abbondanza e la concorrenza siano il pane quotidiano e la molla che fa rendere tutti al meglio. Ecco, allora possiamo dire che il processo di trasformazione nella Fiorentina in una grande squadra abbia preso inizio dal centrocampo: otto giocatori (più uno) che si giocano tre posti in mezzo allo scacchiere di Vincenzo Italiano.
Già, perché l'arrivo di Torreira e Maleh, i ritorni di Duncan e Benassi e la permanenza di Amrabat a Firenze alzano ulteriormente il livello della concorrenza di un reparto che l'anno scorso era decisamente diverso. Dovrà essere dunque molto bravo Italiano a gestire le forze e la voglia di giocare di ognuno di loro.
Perché ognuno ha i suoi motivi per voler giocare il più possibile. C'è chi come Bonaventura è diventato ormai una colonna portante di questa squadra e, con il contratto in scadenza a fine anno, si vuole giocare le carte anche per un eventuale rinnovo. Poi c'è chi come Castrovilli e soprattutto Amrabat devono rilanciarsi dopo una stagione fatta di alti e bassi. O chi come Maleh vive l'impeto della giovane età e della voglia di mettersi in mostra.
Infine Duncan e Benassi, reduci da una stagione piuttosto negativa lontani da Firenze e vogliosi di dimostrare che possono dire ancora la loro. Discorso a parte per il ruolo di regista, dove la certezza Pulgar e l'acquisto Torreira si giocheranno il posto ogni domenica o sabato che sia, con il giovane Bianco pronto eventualmente a fare qualche spezzone di gara. Una nuova era è dunque cominciata per il centrocampo della Fiorentina: ogni volta Italiano dovrà fare il gioco delle torri, chi ci resterà più a lungo?