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A BRESCIA, TRA SOLIDI OBIETTIVI E VECCHIE SUGGESTIONI

di Niccolò Santi

La Fiorentina è pronta a riprendere il proprio cammino in Serie A al termine degli impegni che hanno visto ben tredici protagonisti della stagione gigliata aggregarsi alle rispettive nazionali. Il gruppo di Vincenzo Montella ripartirà da Brescia, per una partita che comunque la si metta presenta delle insidie. Le quali, in parte, coincidono guarda caso con alcune - ex, ma non troppo - ambizioni estive degli operatori di mercato viola. Stiamo parlando ovviamente di Mario Balotelli e Sandro Tonali. Quanto al primo, la Fiorentina ritrova una delle suggestioni più dibattute dell'ultima sessione di calciomercato: il suo talento al fianco di Federico Chiesa e, magari ugualmente, anche di Franck Ribery avrebbe potuto costituire un tandem offensivo di caratura internazionale.

L'ipotesi del centravanti ex Nizza si sarebbe fatta certamente più concreta se oltretutto il giocatore avesse abbassato le pretese economiche. Questo, oltre alle troppe incertezze relative alla sua condotta dentro e fuori dal campo spesso rivedibile, hanno poi portato il club di Rocco Commisso a virare sul prospetto brasiliano Pedro. Infine Tonali. Il centrocampista classe 2000 era e rimane un'aspirazione della coppia Pradè-Barone, i quali tra luglio e agosto sono arrivati ad offrire oltre 25 milioni al presidente bresciano Massimo Cellino, inamovibile. Cifre impensabili fino a pochi mesi prima. Ma, appunto, la sensazione è che non sia finita qui e che la partita di lunedì sia solo un punto di (ri)partenza per un nuovo, futuro quanto sostanzioso, assalto.