A DUE PASSI
Solo belle storie in quel di Genova. E se il primo dei cinque gol di Marassi non è influente per il risultato certamente significa moltissimo per Pepito Rossi. Che meritava di tornare e meritava anche di riassaporare il gusto del gol. Che poi arrivasse in quella porta di Genova dove con la maglia viola Rossi aveva già segnato c'era persino da aspettarselo. Tra due ex della sfida, Rossi e Simeone, alla fine è il primo a scrivere il proprio nome tra i marcatori, ma il secondo a sorridere.
Perchè con la vittoria sul Genoa, e con i gol di Caicedo a Roma e Politano (sempre lui) a Reggio Emilia, la Fiorentina resta prepotentemente in corsa per il settimo posto. Servirà attendere il responso della finale di Coppa Italia per capire se varrà l'Europa, ma intanto questa squadra dimostra di meritarsi ampiamente il ritorno alle competizioni continentali. Per carattere, determinazione e soprattutto per quel cuore che anche a Genova ha consentito di ribaltare una situazione per niente facile.
La Fiorentina di quest'anno è così, imprevedibile, persino altalenante nel corso dei 90 minuti. L'avvio di personalità con il Genoa ha lasciato spazio alla sofferenza per poi tornare ad animare la squadra grazie agli inserimenti di Dabo, Eysseric e Falcinelli. Finalmente anche la panchina ha dato quel sostegno in più che fino a oggi era mancato, e lo stesso Pioli esce pienamente vincitore dalla letture delle sostituzioni in corso.
A 180 minuti dalla fine i viola si lasciano alle spalle la Sampdoria e tengono nel mirino l'Atalanta che domenica affronterà proprio il Milan. Con il Cagliari al Franchi l'opportunità di allungare l'attuale striscia di due vittorie consecutive e continuare a sognare di tagliere un traguardo imprevedibile. Con il cuore e la garra messa in campo anche ieri a Genova questa Fiorentina ha dimostrato certamente di potersela giocare. E se non bastasse la prestazione a confermarlo è la classifica a parlare chiaro, l'Europa è lì...a due passi.