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A GAMBA TESA

di Pietro Lazzerini

"La società deve essere sempre presenti per limitare certi episodi" aveva dichiarato Paulo Sousa al termine della pesantissima sconfitta contro l'Empoli e il club ha risposto tramite il presidente esecutivo Mario Cognigni: "Da anni ogni volta che la Fiorentina arriva al rush finale a lottare per un traguardo c'è sempre qualche episodio clamoroso che ci frena". Un intervento a gamba tesa contro gli arbitri: "Alcuni contro di noi sono particolarmente sfortunati" ha aggiunto alla Gazzetta dello Sport il dirigente viola, che poi sbotta: "Francamente è troppo". Un messaggio forte e chiaro che però forse è arrivato, anche in questo caso, con un po' di ritardo. A parte le poche giornate che mancano alla Fiorentina per tentare il miracolo europeo, anche la tempistica poteva essee più efficace se le dichiarazioni fossero state rilasciate a caldo dopo il triplice fischio, da qui la tirata d'orecchie del tecnico al club. 

Ma lo stesso Cognigni non si è fermato a entrare deciso sulla classe arbitrale, lo ha fatto anche in risposta allo stesso tecnico portoghese: "Dice bene Sousa: a ognuno il suo compito. A lui spetta far giocare bene la squadra in questo finale di stagione e possibilmente aiutarla a vincere". Altro strappo a poche giornate dal termine, altro capitolo di un rapporto che da tempo pare ormai compromesso. 

Fatto sta che chi aveva chiesto a gran voce un intervento societario è stato accontentato. Tra le righe, Cognigni ha mandato un messaggio anche a Corvino: "Abbiamo bisogno di una nuova strategia e di coniugare meglio obiettivi a breve con una visione di medio periodo". La prossima estate sarà decisiva per il dg viola ma anche per capire quali sono i reali programmi della proprietà in attesa che si sblocchi la questione stadio: rilancio o limbo? A breve, quando la Fiorentina sarà pronta, proprio come ha detto oggi lo stesso presidente, verrà svelato il progetto per la prossima stagione. Obiettivi, protagonisti e sogni da coltivare. 

Un tackle duro quello di Cognigni, che colpisce un po' tutti e che tra presente e futuro riporta "l'uomo nero" al centro della galassia della dirigenza viola. Le prossime settimane ci faranno capire se il messaggio è stato recepito, oppure se anche queste parole forti, saranno messe da parte come spesso accaduto in passato.