A MILANO CON UN UMORE DIVERSO
Se fino a una settimana fa in casa Fiorentina regnava lo sgomento per una situazione molto dura, in seguito al risultato della gara contro l'Udinese in Coppa Italia alcuni aspetti sono cambiati. Innanzitutto la Viola, seppur con grande difficoltà, ha ritrovato la via del gol grazie ad un colpo da biliardo di Tofol Montiel. Poi, anche sotto l'aspetto del gioco, nella gara del Friuli si sono notati dei miglioramenti in generale. Primo fra tutti la crescita di Amrabat, finalmente libero di spaziare e fornire spunti di gioco interessanti per i propri compagni. Sembra che, a poco a poco, il lavoro di Cesare Prandelli stia dando i suoi frutti (anche se ancora è presto per esprimere certe considerazioni).
Vincere aiuta a vincere, su questo non ci piove, sicuramente la gara di Coppa Italia ha fatto sì che la Fiorentina arrivi a Milano con un umore ben diverso rispetto alla scorsa giornata di A, quando contro il Benevento si è vista una squadra inesistente. La gara contro il Milan non è una partita a caso, soprattutto per alcuni componenti del gruppo Viola, in primis Bonaventura e Cutrone. Entrambi hanno avuto un passato importante al Milan. Jack è stato un giocatore super affidabile. Uno dei pochi su cui si può fortemente contare fino in fondo. E anche per questo la Fiorentina ha puntato su di lui. Per Cutrone la storia è diversa, ma sono tanti dalle parti di San Siro a rimpiangere il giovane attaccante. Comunque sia, per la Fiorentina, in questo momento è importante aver trovato anche solo qualche certezza a cui appigliarsi per riprendere dignitosamente il proprio percorso in questo campionato. Perché sì, le cose in una settimana possono cambiare e speriamo sia andata così. Non è detto che basti quando si incontra una squadra come quella di Stefano Pioli, finora imbattuta e con un gioco roboante.