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A NEW HOPE

di Tommaso Loreto

Cominciava così, nel 1977, la lunga epopea di Star Wars. Una nuova speranza recitava il titolo originale della creazione di George Lucas e forse mai come oggi il capitolo della saga in questione può tornare utile a raccontare il momento viola. Un secondo intervento del presidente Commisso, passato dalla Gazzetta dello Sport al Corriere Fiorentino, fissa nuovamente obiettivi e speranze per la stagione appena cominciata, e stavolta il presidente viola alza chiaramente l’asticella delle ambizioni.

Un obiettivo al quale tutti pensano - In effetti rileggendo l’estate viola si potrà eccepire sul tempi e programmazione ma non sul valore delle scommesse. Da De Gea a Kean passando per Gudmundsson il club di Commisso ha decisamente spinto sull’acceleratore della qualità, e c’è da capire il presidente viola se l’obiettivo a questo punto non possa che diventare il miglioramento della settima/ottava piazza. Certo, a voler esser maliziosi verrebbe da sottolineare la differenza che potrebbe fare il diverso piazzamento in questione, ma andando oltre le parole il riferimento all’Europa League è fin troppo evidente.

Tocca a Palladino - Indubbiamente i riferimenti del numero uno viola tirano in ballo Palladino e quello che sarà il suo lavoro in una stagione in cui, almeno guardando le prime giornate, non sembrano esserci gruppi invulnerabili. Se il parallelo al primo anno di Italiano arriva direttamente da Commisso, che ha tirato in ballo l’esordio dell'attuale allenatore del Bologna, è altrettanto evidente che (difesa a parte) per il tecnico c’è l’imbarazzo della scelta, e almeno a giudicare dalle prime risposte il duo Kean-Gudmundsson può regalare gioie. A Palladino toccherà allora confermare o meno le ambizioni di Commisso, con la sensazione però che stavolta il presidente viola abbia espresso quella speranza di miglioramento che tutti i tifosi viola aspettavano di sentire.