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A PROPOSITO DI OCCASIONI PERSE

di Niccolò Santi

Sono tanti i punti interrogativi che hanno accompagnato la Fiorentina nell'arco di questa stagione. Uno tra i quali, Christian Kouame. Le aspettative dei tifosi erano alte, nessuno aveva dimenticato la grande rete inferta dall'ivoriano nel settembre del 2019 all'allora squadra di Vincenzo Montella. Sebbene due mesi più tardi il giocatore si sarebbe infortunato gravemente al crociato, ko che avrebbe oltremodo condizionato il prosieguo della sua carriera, almeno fino ad oggi. 

Aspettarsi un periodo di rodaggio al rientro dal crack era più che lecito, sennonché il classe '97 pare non aver più trovato la forma ottimale. Nemmeno dopo quel gol all'Inter, poi l'unico siglato in stagione, con cui aveva aperto le danze il 26 settembre 2020. Beppe Iachini si è così espresso a tal proposito nella conferenza stampa odierna: "Kouame aveva iniziato bene, facendo buone partite. Poi il percorso della stagione è cambiato, ha perso quella carica che un attaccante deve avere. Magari certi anni un attaccante calcia in porta 100 volte e fa 5 gol e perde fiducia. O magari tira 25 volte e fa 20 gol, e questo aiuta la fiducia". 

Solo 973 minuti per lui in campionato, vale a dire una media di appena 27 a partita. E un'occasione, quella di mercoledì contro il Cagliari, senz'altro persa. Anche perché domani contro il Napoli, a meno di ripensamenti, è presumibile attendersi che Franck Ribery riprenda il proprio posto al fianco di Dusan Vlahovic, ormai titolare indiscusso ai danni del calciatore prelevato dal Genoa. E non potrebbe essere altrimenti.