A RISCHIO ANONIMATO
Tutto sbagliato, tutto da rifare. La versione più classica del pensiero toscano si ripropone in ambito viola, il giorno dopo un pareggio a Frosinone che ha lasciato parecchio amaro in bocca. Ancora in attesa di una vittoria lontano dal Franchi la tifoseria fa sentire tutto il suo malumore, in radio, sul web, via social. Sul banco degli imputati più o meno tutti, dalla proprietà alla società, dai giocatori al tecnico. Fin qui non molto di nuovo, né da queste parti, né più in generale nell’ambito del pallone.
Dal canto suo la Fiorentina vivrà giorni di separazione, quella obbligata con i tanti nazionali, e di confronti interni. Sarà probabilmente a breve che si comincerà anche a parlare di mercato, magari stilando i primi bilanci di queste 12 giornate di campionato. Non grandissime risposte, almeno non ancora, con i più attesi come Pjaca e Gerson che hanno solo parzialmente soddisfatto le attese.
Ma il confronto non è mancato nemmeno venerdì sera, dopo il pari di Frosinone. Lo stesso Pezzella, da capitano vero, ha teso a precisare come il gruppo sia consapevole degli errori commessi e delle ingenuità che non possono continuare a ripetersi. La squadra spezzata con i reparti saltati, l’affanno finale, le occasioni sprecate e il dialogo assente tra le punte: sono tutti aspetti che hanno determinato la quarta rimonta subita consecutivamente. Un clima persino teso, nel dopo gara, e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che non incontra più vittorie ormai da oltre un mese.
Nel mezzo c’è anche un tecnico preso di mira dalla critica, i cui cambi ultimamente non funzionano nemmeno troppo. L’eterno dilemma tra l’eventuale apporto dell’allenatore e il reale valore della rosa a disposizione è di nuovo d’attualità, e divide i punti di vista su presente e futuro del club. Poco di cui sorprendersi, però, visto che soprattutto in questo ambiente sono sempre e comunque i risultati a determinare gli scenari. Di certo il match di Frosinone ha segnato un picco negativo dal quale ‘provare - in qualche modo - a ripartire. Perché il rischio di un altro anno anonimo, di questo passo, è maledettamente reale.