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A TRE MESI DAL POSSIBILE ADDIO

di Dimitri Conti

Tre mesi esatti. Il 30 giugno 2017 scadrà l'accordo che lega Gonzalo Rodriguez alla Fiorentina. Difensore centrale dalla grande esperienza e vero e proprio simbolo vivente della rinascita viola, dopo la sfortunata annata griffata Mihajlovic-Rossi, intrapresa sul percorso che ha visto Vincenzo Montella prima, e Paulo Sousa poi, sedere sulla panchina della Fiorentina. Ambedue i tecnici hanno avuto ben pochi dubbi, affidando le chiavi della retroguardia gigliata al caudillo nato a Buenos Aires il 10 aprile 1984. Compirà dunque trentatre anni tra poco più di dieci giorni, ed è probabile che, e a questo punto della situazione verrebbe anzi quasi da aggiungere "scontato", assieme all'addio del tecnico portoghese sarà da registrarsi anche quello dell'esperto difensore dei viola.

Sì, perché da quando José Raul Iglesias, procuratore del calciatore, rivelò proprio ai microfoni di FirenzeViola.it (LEGGI QUI) le ragioni del no alla proposta di rinnovo fatta pervenire loro dalla Fiorentina, la situazione non sembra essere cambiata troppo. E nonostante una dichiarazione pubblica di Ortega, collaboratore di Iglesias, di due settimane fa che pareva avere un po' smorzato i toni della trattativa (LEGGI QUI), non è però seguito poi nulla che confermasse un'inversione di tendenza. Dalle due parti sembra mancare quel morboso e reciproco desiderio di voler proseguire sulla medesima strada. I percorsi della Fiorentina e di Gonzalo Rodriguez, dopo quasi duecento partite e uno score realizzativo stratosferico di ben ventiquattro reti, sembrano essere destinati a dividersi. Ancora però restano tre mesi pieni per provare a cambiare idea, da una parte e dall'altra, per provare a scrivere un finale diverso. Ma, come in tutte le storie che si rispettino, ci deve essere la volontà bipartisan di andare avanti. Almeno un anno in più.