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ACF, Una comunicazione fatta di tante voci

di Tommaso Loreto

La giornata di ieri resterà nella memoria dei tifosi come quella della "grande attesa". Le voci che si rincorrono per tutto il pomeriggio, l'incontro e la presunta richiesta di dimissioni di Corvino a Mihajlovic (oggi smentita dal club viola), il primo segnale di voler rimandare tutto al giorno dopo, e poi il dietrofront. Fino ale 21.00 di ieri, quando è arrivata l'ufficialità del cambio di panchina, in pratica, tutta Firenze ha trattenuto il respiro in attesa della tanto agognata notizia.

Succede, allora, che ad ogni mossa della società corrisponda una risposta pressochè immediata dei suoi tifosi. E succede che, come già accaduto, coloro che si addentrano a seguire le evoluzioni gigliate minuto per minuto debbano arrendersi di fronte alle contraddizioni interne al club, non solo in termini comunicativi. L'annuncio di Rossi, del resto, è stato smentito e poi rilanciato, dalla stessa Fiorentina, nel giro di poco più di mezz'ora. Per non parlare dell'addio a Mihajlovic rinviato alle ore successive dopo la sconfitta di Verona.

Sintomo di dinamiche interne evidentemente saturate da tante voci, da tanti interventi, da tanti punti di vista e da tante teste. Ognuno dei quali del resto a suo modo autonomo, visto poi il proliferare di voci e anticipazioni arrivate puntuali anche ieri sera, tanto più nell'ultima mezz'ora di una giornata a tratti infinita. Certo, sono state ore febbrili con molti cambi di direzione, ma tanto vale allora evitare di sbilanciarsi. Già su Mihajlovic, infondo, c'eravamo abituati a sequele di comunicati (talvolta tra loro contradittori) tra smentite e conferme nei confronti dell'Inter e indagini private sui suoi occhiali da sole.

La stessa presentazione di Rossi, del resto, soltanto oggi è stata prima smentita, poi confermata. Quasi che non fosse troppo il caso di fidarsi delle primissime comunicazioni in attesa di quelle successive. Per il bene di tutti, tifosi inclusi, la speranza è che anche su questo aspetto la ventata di novità che sembra spirare sulla Fiorentina spazzi via tutte le contraddizioni interne del caso. Anche quelle legate alla comunicazione.