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ACQUA SUL FUOCO

di Giacomo A. Galassi

I rumors di mercato sono già cominciati e i nomi che girano attorno all'orbita della Fiorentina hanno fatto infiammare i tifosi. Belotti, Nainggolan, Spinazzola, Paquetà: tutti profili di alto livello e a misura di Fiorentina, ancora senza coppe e all'inizio di un percorso di crescita. Nomi noti, che al di là di qualche alto e basso in carriera hanno già dimostrato di poter fare la differenza in Serie A.

A spegnere almeno momentaneamente i sogni di mercato viola ci ha pensato però il presidente Rocco Commisso, che ancora una volta ieri ha posto i riflettori sulle strutture, prima che sul comparto sportivo: "Paquetà e Belotti? Senza lo stadio di proprietà non si possono avere buoni giocatori". Pietra tombale sulla Fiorentina che verrà? Assolutamente no, la dirigenza viola continua a sognare e a lavorare per costruire una squadra da Europa.

Ma una sottolineatura decisiva per far capire da una parte alle concorrenti sul mercato che Rocco Commisso non è "Lo zio d'America" dal quale lucrare sul mercato perché ricco, dall'altra che la priorità per la nuova società è investire in un progetto a lungo termine. Le lungaggini burocratiche saranno uno scoglio piuttosto duro da abbattere per Commisso, ma per farlo si comincia da qui: continuare a battere sul tasto in attesa che qualcuno - nelle alte stanze del Governo - faccia muovere qualcosa.