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ADDIO O ARRIVEDERCI?

di Pietro Lazzerini

Ieri potrebbe essere stata l'ultima apparizione di Juan Guillermo Cuadrado in una partita ufficiale della Fiorentina. E' brutto da dire, qualcuno storcerà anche la bocca, ma di fatto è così. Ad oggi le possibilità che il giocatore resti a Firenze sembrano molto basse. Troppo l'interesse suscitato in giro per l'Europa, troppo alto il potenziale ingaggio che squadre come Barcellona o Bayern Monaco potranno garantirgli. L'unica possibilità è che sia lo stesso colombiano a decidere di restare al di là di tutte le offerte. La Fiorentina è disposta a spendere per riscattare la seconda metà del cartellino, ma prima vuole la certezza che il giocatore voglia restare in riva all'Arno. Per questo ancora non è stato sferrato l'ultimo colpo, per questo l'offerta ai bianconeri è ancora bassa. Se Cuadrado decidesse di partire a prescindere, allora la cessione congiunta è possibile, ma la speranza è sempre quella che sia lui stesso a spingere per essere riscattato. 

Intanto la società viola non resta a guardare. Il duo di mercato composto da Pradè e Macia si stanno muovendo per trovare un eventuale sostituto. Uno sarà Giacomo Bonaventura, ormai ad un passo dalla Fiorentina che andrà a ricoprire il ruolo di jolly dal centrocampo fino all'esterno d'attacco. L'altro nome, quello che dovrà sostituire in tutto e per tutto Cuadrado potrebbe arrivare dal Sudamerica. Grazie alla rete di scouting dei viola, nei campionati argentini e brasiliani sono già stati individuati alcuni potenziali sostituti. Nomi top secret, ma di primissima fascia. Questo non significa che Cuadrado deve essere ceduto, è solo un paracadute nel caso in cui le cose dovessero andare unilateralmente verso la cessione.

Intanto ieri Firenze ha salutato il suo funambolo con applausi e qualche sorriso amaro. Il sogno è quello di rivederlo in campo a partire dalla prima giornata del campionato 2014-2015 sempre con la maglia viola indosso. Il problema è che il mercato è spietato e sempre pronto a trasformare in incubi i sogni dei tifosi.