ADV, 4° posto addio. Ieri fatti scandalosi
Andrea Della Valle arriva nella sala stampa dell'Artemio Franchi pochi minuti dopo le 13. "Essere qui era legittimo, per la città, vogliamo fare il punto della situazione, per la dignità di Firenze, di noi e dei tifosi, vogliamo rimarcare un paio di cose. Quello che ho visto ieri sera è scandaloso, pensavo di averlo già visto con il Bayern ma non si finisce mai di stupirsi. Pensavo di aver visto la miglior Fiorentina con la Roma, invece ieri ancora meglio. C'era un rigore nettissimo, troppo netto. E' stato detto che non l'ha visto... Cosa dire? Non so da dove partire, ma il discorso è semplice. Non voglio risposte da Collina ed Abete, poi non me ne daranno dai Palazzi. Se c'è un po' di criterio come si fa a mandare un arbitro con questi precedenti con la città, come è successo con la Roma che non arbitra".
"MA QUALE VANTAGGIO?" "E' stato detto che quello era vantaggio, si è commentato così, dicendo che Keirrison aveva una chiara occasione da gol... Mi viene da pensare che quattro anni di qualificazione Champions, ora sfumato definitivamente, da oggi il capitolo quarto posto è chiuso. Tornarci e lottarci il quinto anno da fastidio a qualcuno? Non voglio spiegazioni, non le avrò, ma la città è arrabbiata, ma ha dimostrato grande civilità. E' difficile restare sereni, volevo condividerlo con la stampa, capire cosa ha fatto di male la Fiorentina dall'Europa in poi".
UNA FRECCIATA A COLLINA, UNA AD ABETE. "A Collina, essendo membro della Commissione arbitri Uefa, chiedo almeno un commento sulla partita di Monaco. Non sono le telefonate di circostanza che devono fare i presidenti federali, è il contentino di fine partita. Io e mio fratello siamo arrabbiati".
"A QUALCUNO NON PIACE FORSE CHE LA FIORENTINA SIA LASSU?" "La società c'è, non pensiamo a dietrologie 'non contiamo niente nelle stanze'. Se siamo noi i potenti del calcio, poi... In passato abbiamo già pagato, vorrei solo più serenità. Rosetti non era sereno ieri, con questa squadra, si poteva evitare questa designazione. Era lì, come ha fatto a non vedere il rigore su Montolivo? Lui, il suo assistente... Voglio ribadire che noi siamo qui, staremo molto attenti anche se per il 4° posto non credo ci sia più niente da fare, ora dobbiamo lottare per altri traguardi. Magari a qualcuno, dopo quattro anni in zona Champions, non piace più che la Fiorentina sia lì. Spero di sbagliarmi. Mi sforzo di essere sereno ma non lo sono, ho visto cose che non mi sono piaciute".
"ROSETTI NON ERA ADATTO PER QUELLA PARTITA" "Quando la squadra è forte deve vincere, non credo siano i rapporti fuori dal campo ad essere determinanti, così come le mie dimissioni. E' una sensazione, quest'anno siamo in tanti lassù, avendo vinto quella partita avremmo riaperto tutto. Siamo stati sempre in silenzio, com'è nel nostro stile, contro Lazio, Juventus, Genoa, Napoli, ma da qualche mese ci stanno capitando troppi fatti avversi. Bisogna mandare gente competente, ci sono bravi arbitri in Italia, ma Rosetti non era adatto a gestire una partita così importante".
QUARTO POSTO, ADDIO. "Siamo una squadra più forte della scorsa stagione, ma adesso basta parlare di quarto posto. Dobbiamo togliercelo dalla testa, è stata una sconfitta determinante perché abbandonassimo la corsa. Ora questa Fiorentina deve essere caricata, da certe sfide si può uscire davvero con le ossa rotte. Con Roma e Bayern siamo usciti a testa alta, possiamo giocarcela con tutti, lo dimostra il fatto che abbiamo annullato Pato e compagni. Dobbiamo essere tutti più ottimisti, anche se è difficile, è una squadra con grandi qualità. Questa è la rabbia che, da sabato, dobbiamo gettare in campo".
"VOGLIAMO ARBITRI SERENI". "Non ho dormito stanotte, figuriamoci se torno ai 'cattivi pensieri'. Chiedo solo di mandarci arbitri sereni, lasciamoli lavorare sereni, ma loro devono scendere in campo così. Non li vogliamo condizionati psicologicamente, anche se abbiamo buttato le ultime chance del quarto posto. La dignità è troppo importante per Firenze, la difenderemo fino all'estremo".
"NON CHIEDO A COLLINA DI DIMETTERSI". "Non chiedo a Collina di dimettersi, si è voluto provare Rosetti in un modo molto rischioso ed evidentemente non ha funzionato".
SUI CALENDARI "Anticipi e posticipi erano già stati fissati quando è stato deciso il rinvio. Poi dobbiamo giocare con Lotito, non ci ho neanche provato a chiederglielo... Con il Napoli giocheremo il sabato, dopo il Bayern, ma non insegno io ai media quant'è importante lo share per le tv. Cercheremo di farci rispettare un po' di più. Dossier arbitrali? Lasciamoli fare alla stampa".
SU PRANDELLI. "Credo non ci siano problemi, ne parliamo in primavera".