ADV, Jovetic resta qui, li puniremo per la festa
Arrivato in mattinata a Moena, il patron della Fiorentina Andrea Della Valle si è presentato in conferenza stampa al termine dell'allenamento pomeridiano. Intervento molto atteso quello del presidente viola, che ha rilasciato queste dichiarazioni: "Voglio giocatori convinti di restare, che si emozionano nel venire a Firenze. Le motivazioni saranno fondamentali, anche per quelli che dovranno rimanere.
Su Jovetic: "Ho letto di tutto in queste settimane, ma la realtà è solo una: Stevan è incedibile. L'ho ripetuto anche a lui oggi, spero abbia capito che è al centro di un progetto. L'ho visto sereno, basta chiamare Toni o Mutu, vedere a quanto ho rinunciato anni fa per loro. E' giovane la sua carriera è lunga ed è importante che rimanga".
Sul gentleman agreement: "Di gentleman ormai ce ne sono pochi anche in Inghilterra".
Su Viviano e Della Rocca: "Forse riesce a venire stasera, io gli avevo detto che speravo di portarlo a Firenze. Un ragazzo cresciuto in curva, adesso il suo sogno si avvera. Nel giro di una settimana, dieci giorni, l'ottimo lavoro di Pradè e Macia darà i suoi frutti. Ho visto una buona base, anche i giovani che non conoscevo. Siamo sulla strada giusta, anche se ci vorrà ancora un po' di tempo. Manca ancora un mese, e nelle ultime settimane faremo dei ritocchi. La prossima settimana sarà importante".
Ancora su Jovetic: "Lui deve capire che di treni nella vita ne passeranno altri visto che è giovane. Adesso lui deve stare qui, avete visto anche oggi come gioca. Sono le stesse parole che dissi anche a Toni e Mutu. E' un ragazzo giovane e capirà. L'importante è che lo capisca il suo entourage...Behrami ad esempio ha fatto la sua scelta. Io voglio solo gente che dia l'anima per questa maglia. Abbiamo l'allenatore giusto, la presentazione delle maglie è stata una cosa fantastica. Siamo sulla strada giusta. Questa è la nostra risposta: desidero ribadirlo alle squadre che lo desiderano, lui resta qui. Dobbiamo spendere bene, in un momento difficile per molti italiani. La nostra famiglia però non si tira indietro verso una città che merita una Fiorentina ad alti livelli. Basta con questi campionati anonimi degli ultimi due anni. Se ci sarà da fare qualche sacrificio economico lo faremo. La maggioranza dei tifosi è con noi.
Se arrivasse l'offerta di 30 milioni: "Avendo tolto dal mercato il ragazzo questa cosa non ha significato".
Se chiedesse di essere ceduto: "Non andiamo troppo avanti. A me interessa guardare i ragazzi negli occhi, come successe con Mutu. Lo stesso capiterebbe con Stevan".
Sulla Mercafir: "Non ci sono novità particolari. Da qualche mese ci stiamo confrontando e vedo ottimismo. Potrebbe venire fuori qualcosa di molto interessante. Entro settembre potrebbero esserci sviluppi. Ci sono anche novità interessanti, sono molto più ottimista di qualche mese fa. C'è la volontà, e questo è importante".
Su Montella e gli obiettivi: "Montella è giovane, lo conoscevo quando lo incontravo da avversario. Mi ha sempre fatto una buona impressione. Lo giudicherà il campo, ma la partenza la trovo interessante. Lavora bene, coinvolgendo tutto il gruppo. Anche l'anno scorso avevamo costruito una squadra per l'Europa poi sappiamo com'è andata. E' sempre una Fiorentina che deve lottare per l'Europa, la città non merita campionati anonimi o di sofferenza. Non posso più permettermelo io per primo".
Sul momento del calcio italiano: "Bisogna spendere bene quando si ha un budget interessante. Qui non si parla di cifre ma ci sono fondi sufficienti per fare un buon mercato, pur rinunciando ai soldi di Jovetic. I mercati del passato da 60-70 milioni non sono più pensabili al momento attuale. Macia e Pradè porteranno giocatori importanti a prezzi giusti. Sono molto più fiducioso che negli anni passati".
Sullo stadio e la città: "Firenze ha una storia calcistica che tutti ci invidiano, ho voluto io l'inno sulla maglia. Qui non vogliamo la gente di passaggio, ecco perchè ho voluto Viviano, ha sempre sognato di venire qui".
Sull'episodio di lunedì: "Sono solo str.....e. I ragazzi hanno sbagliato e pagheranno quello che devono pagare. Forse si è ingigantito un po' troppo. In campionato non succederà, si sono giocati il bonus stagionale. Con Montella sono sicuro che certe cose non succederanno, ha la personalità per tenerli tutti a bada".
Sulla possibilità di trasferirsi a Firenze e l'entusiasmo dei tifosi: "L'incontro con gli Ultrà è stato molto importante oltre che assolutamente civile. Per me fu molto costruttivo, ci siamo detti cose chiarissime guardandoci negli occhi. Quando si prende in giro qualcuno non va bene. Ci siamo dati degli obiettivi insieme. Gli stimoli me li danno i miei tifosi, poi sta a me avere il loro rispetto. Il mio dovere è fare una squadra all'altezza di Firenze, città difficile ma che ti offre molti stimoli. E' come si fosse chiuso un ciclo da quella maledetta partita col Bayern, adesso dobbiamo ripartire. La mia presenza in città aumenterà".
Sulla possibilità di tornare presidente a tutti gli effetti: "Pensiamo a iniziare bene il campionato e ai giocatori che devono arrivare".
Sulla vicenda Viviano: "Devo ancora capire bene che cosa è successo, mi auguro non ci sia stato ostruzionismo perchè ho un bel rapporto con Moratti"
Da RadioBlu:
Sul Capitano: "Deciderà Montella nei prossimi giorni. Sarà una sua scelta".
Sul mercato: ''Arriveranno tre o quattro innesti di rilievo da qui fino a due settimane arriveranno. Il miglior acquisto speriamo sia quello di Jovetic: gli ho ribadito il concetto della nostra famiglia. L'importante è che rimanga a Firenze''.
Su Viviano: ''Mi auguro che arrivi già stasera a Moena. Glielo avevo detto l'ultima sera che era venuto qui: prima o poi ti porterò alla Fiorentina''.