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AGAIN

di Enrico Mocenni

A distanza di un anno la Fiorentina torna a preparare le valigie per la Terra di Albione. E a ben guardare le similitudini tra la passata stagione e quella attuale sono molte, e in un certo senso anche preoccupanti. Trecentosessantacinque giorni addietro infatti, a pochi giorni dal terribile infortunio di Jovetic, il mini tour viola oltremanica (anche allora una sola amichevole in programma) vide la prima Fiorentina di Sinisa Mihajlovic impegnata al White Heart Lane di Londra contro il Tottenham.

Allora la squadra era ancora tutta da decifrare, con il mercato in stand by e alcuni casi spinosi da risolvere. Dal ballottaggio Frey-Boruc in porta, il rebus centrocampo con Montolivo e D'Agostino, una difesa ancora da rodare e alcuni giocatori in esubero ancora da scremare (Papa Waigo). Tutte situazioni che incredibilmente a distanza di un anno sembrano ripetersi con inquietante ciclicità.

Questo sabato infatti la Fiorentina scenderà in campo al St.James's Park di Newcastle con il ballottaggio portieri in atto (Boruc-Neto), un centrocampo tutto da inventare (con Montolivo separato in casa e l'assenza di mediani puri), un reparto arretrato ancora poco convincente e Papa Waigo presente ma sempre in aria di cessione. Una serie di coincidenze quantomeno curiose a cui si vanno a sommare le tante partenze illustri e gli arrivi con il contagocce.

Di buono c'è che quest'anno, assieme al gruppo viola, partirà anche Stevan Jovetic. Una differenza non da poco rispetto alla scorsa estate, ma non sufficiente a scacciare i pensieri negativi che inevitabilmente, oggi come ieri, torneranno alla mente dei tifosi viola assiepati sugli spalti inglesi del St.James.


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