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AGOSTO TROPICALE

di Tommaso Loreto

La squadra in Germania, Corvino a Milano. Sono giorni caldissimi per i fiorentini esattamente come per la Fiorentina che fatica a specchiarsi in un mercato fino ad ora ricco soprattutto di incassi. Ne restano davvero pochi di esponenti della squadra che soltanto qualche mese fa percorreva gli ultimi km di un percorso cominciato ben prima. Tra loro certamente Kalinic, seguito a ruota dal connazionale Badelj

Entrambi con la testa spesso rivolta più dove il dg sta lavorando in queste ore, che non su quanto Pioli sta impostando a Braunschweig. Nel caso del centrocampista è soprattutto il recente infortunio a limitare il suo lavoro (seppure le voci di un Milan alla finestra non si siano mai placate) mentre per l'attaccante è certamente l'intera condizione ambientale a rendere difficile il momento. 

Solo che Corvino non arretrerà sulle proprie pretese, almeno a breve, e nemmeno Milan e Inter sembrano avere troppa fretta nei suoi riguardi. Non ci sarebbe da stupirsi se la querelle dovesse proseguire con conseguenti ritardi pure sul fronte Simeone. Problemi da gestire all'orizzonte, tanto più sugli obiettivi più ravvicinati. Perchè Eysseric prosegue con il Nizza nei preliminari di Champions (ieri sera con tanto di cartellino giallo) e perchè su Emre Mor converrà stringere per evitare inserimenti dell'ultima ora.

Nel calendario di agosto la data dell'esordio a San Siro è già dietro l'angolo, lo fanno notare un po' tutti, eppure saranno richieste ulteriori dosi di pazienza. Per completare, a breve, la linea di esterni e trequartisti e per aggiungere peso alla difesa con un terzino sinistro oltre che un esperto centrale. Al netto della vicenda attaccante, e senza troppe certezze nemmeno a centrocampo, con il grosso del mosaico in entrata tutto ancora da scoprire, è già chiaro che sarà un agosto tropicale non solo per le temperature cittadine.