AI TITOLI DI CODA
Per uno che arriva, uno che va. L’avvento di Paulo Sousa a Firenze - sempre più conferme sulla sua presenza in città lunedì - sta facendo passare sotto traccia un addio eccellente come quello di David Pizarro. Il cileno, corteggiato anche dal Betis Siviglia, non sembra intenzionato a rinnovare con la Fiorentina e il suo ritorno in patria, più precisamente ai Santiago Wanderers, pare davvero vicinissimo.
Il faro della Fiorentina degli ultimi tre anni. Un punto di riferimento tecnico e carismatico. L’espressione dell’idea di gioco di Vincenzo Montella. David Pizarro rappresenta questo e tanto altro per Firenze e la Fiorentina. La sua partenza preluderebbe ad una rivoluzione tattica, ma non solo. Croce e delizia di questa squadra, il Pek è stato lo specchio di questa Fiorentina. Personificazione terrena dell’ideale di possesso palla, dotato di immensa personalità, pigro in fase difensiva. Come scattare una fotografia alla Fiorentina delle ultime tre stagioni.
Dunque un cambio, netto, alla radice. Forse necessario visto il passaggio del testimone in panchina, ma sicuramente rischioso. I margini di riavvicinamento non sembrano esserci e Firenze si appresta a salutare uno dei protagonisti del ciclo montelliano.