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AJAX-FIO, STUDIANDO LA PARTITA PERFETTA. TRIDENTE, SEMIOLI E KUZMANOVIC PART-TIME

di Andrea Capretti

Count-down ufficialmente partito per la chiamata senza appello che la Coppa Uefa rivolge stasera alla Fiorentina. Si va in campo all’Amsterdam Arena alle 20.45 con il chiaro obiettivo di ripetere la ‘partita perfetta’, giocata in primavera ad un centinaio di km di distanza: lo 0-2 che valse il successo sul Psv Eindovhen. Contro l’Ajax l’avversario è di levatura inferiore, ma il punteggio dell’andata costringe i viola ad una gara subito offensiva. Senza paura, senza quell’atteggiamento passivo che Prandelli ha individuato come uno degli errori della sfida persa 1-0 al “Franchi”. Il modulo è deciso, sarà il 4-3-3 di inizio stagione, lo stesso che ha ben figurato ma senza successo nella gara d’andata. Tridente con Semioli Gilardino e Mutu in fase avanzata, con l’ex clivense pronto a schiacciarsi sulla linea mediana quando attaccano gli avversari. In quel caso diventerebbe una Fiorentina formato 4-4-2; a centrocampo l’unico dubbio che Prandelli ha tenuto in sospeso fino all’ultimo, quello per la terza maglia al fianco di Montolivo e Felipe Melo. Dovrebbe toccare a Kuzmanovic dall’inizio con la consapevolezza di avere i minuti contati per la staffetta studiata nel secondo tempo con Donadel o Gobbi a seconda dell’andamento della gara. Difficile che possa inserirsi Almiron, possibile tribuna per lui, mentre Jorgensen tanto al centro quanto al posto di Semioli spostandosi ad agire dietro le punte potrebbe ritagliarsi un glorioso ritorno in campo (manca dal 30 settembre Steaua Bucarest – Fiorentina di Champions League). A conferma di questo il riscaldamento effettuato dai viola che hanno lasciato in campo gli elementi destinati alla panchina. Si tratta di Gobbi, Jovetic, Vargas, Jorgensen ed Almiron. L'assenza di Donadel lo induce verso la tribuna o al ballottaggio fino all'ultimo con Kuzmanovic. La difesa davanti a Frey si basa sulle certezze di Zauri e Pasqual sugli esterni (per il primo vale l’infortunio di Comotto; per il secondo la forma precaria di Vargas e l’ottima prova contro il Chievo) con Kroldrup destinato ad affiancare Gamberini al centro. Studiando la partita perfetta dicevamo, quella che il 10 aprile 2008 la Fiorentina vinceva sul Psv con la seguente formazione:
Frey, Jorgensen Ujfalusi, Gamberini, Gobbi;Liverani, Donadel, Montolivo; Santana, Pazzini, Mutu
. Stasera oltre il 50% di quell’undici non ci sarà, per lo meno dal primo minuto, ma con qualche cambio anche l’effetto cabala avrebbe la sua parte in questo confronto da vincere a tutti i costi.
E L’AJAX? I lancieri vivono tranquillamente il loro pregara, con una crescente convinzione che stavolta per loro la difesa sarà il miglior attacco e non viceversa. Leonardo e Suarez in attacco, Emanuelson più centrocampista che attaccante, gli altri tutti a dare protezione al portiere Stekelenburg con l’esclusione in extremis di Bruno Silva sulla fascia in favore di Van Der Wiel.


FIORENTINA (4-3-3): Frey, Zauri, Kroldrup, Gamberini, Pasqual, Felipe Melo, Kuzmanovic, Montolivo, Semioli, Gilardino, Mutu.
AJAX (4-3-1-2): Stekelenburg; Van der Wiel, Oleguer, Vermaelen, Vertonghen; Gabri, Lindgren, Emanuelson, Enoh; Suarez, Leonardo