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AJAX-FIORENTINA, Suonala ancora Adrian

di Tommaso Loreto

"Suonala ancora Adrian". E non a Casablanca, ma in Olanda. Nei Paesi Bassi, patria del calcio totale. A qualche chilometro da quella cittadina chiamata Eindhoven, dove il fenomeno stese con due sberle il PSV. Una serata magica, una Fiorentina da pazzi, che stupì mezza Europa per la personalità, per il gioco, per il carattere messo in campo in una sfida Uefa. Finì due a zero, doppietta del "Briliantul". Prima con una punizione telecomandata all'angolo più lontano, poi con il tapin vincente dopo che c'aveva già provato Pazzini. E nel finale pure Frey a partecipare alla festa con un rigore parato. Meglio di così, si disse, non poteva andare. 

 

"Peggio di così, non si può", l'analisi opposta del tecnico Prandelli all'indomani della vittoria sul Chievo. E c'è da credergli, a giudicare dalla Fiorentina vista nelle ultime tre sfide di campionato. Ma adesso guardare indietro non serve a niente. Adesso serve soltanto mettere sul campo quella grinta e quella qualità in più che, a Firenze, contro la squadra di Van Basten, non si è vista. E adesso, soprattutto, serve Adrian Mutu. Il simbolo di questa squadra, il suo fuoriclasse. La guida, in campo, che peraltro festeggerà le cento presenzein maglia viola. Che non sono propriamente uno scherzo. E allora, domani sera ad Amsterdam, "suonala ancora Adrian".