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AL BIVIO

di Tommaso Loreto

Idee chiarissime sul mercato, così come confermato dal dg Barone nella giornata di ieri, la stessa in cui la Fiorentina chiude per l’arrivo di Mina. L’ingaggio del colombiano svincolato è il primo ritocco alla difesa dopo l’addio di Igor e la (buona) sostituzione di Terzic con Parisi, ma non sembra escludere ulteriori interventi per un titolare che possa sostituire il brasiliano.

Se per Sutalo la strada si è fatta in salita, tra valutazioni in crescita da parte della Dinamo Zagabria e la concorrenza serrata di altre squadre a cominciare dal Lipsia, è lecito pensare che in casa viola non manchino le alternative, a suo tempo confermate da altre piste rimaste in sospeso per il brasiliano Murillo o l’argentino Sanesi, si tratta semmai di ampliare lo sguardo. 

Intanto per un volto nuovo in arrivo nel reparto arretrato è sulle estremità dell’undici titolare, porta e attacco, che invece non si registrano sostanziali novità. Mentre a Copenhagen arriva un nuovo portiere, movimento propedeutico alla partenza di quel Grabara che tanto piace ai viola, nemmeno dall’asse Firenze-La Spezia arrivano grandi aggiornamenti, quanto agli obiettivi sudamericani come Beltran la sensazione è che la Fiorentina non sia così disposta ad accettare troppi giochi al rialzo. Almeno non fino a quando verrà chiarita la scelta definitiva sul futuro di Cabral e Jovic, sorta di bivio da affrontare in base a chi avrà più mercato.

Niente che escluda nuovi obiettivi o diversi inserimenti su piste da approfondire nelle prossime settimane, sfruttando tutto il mese di agosto, ma anche la conferma del bisogno d’intervenire sul mercato per alzare ancora qualità tra i pali e pericolosità nell’area di rigore avversario. E soprattutto per assicurare a Italiano quegli innesti prioritari tirati in ballo in fase di confronto con il club, più o meno un mese e mezzo fa.


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