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AL DI LÀ DEGLI ALIBI, LA RESA PUÒ ATTENDERE

di Pietro Lazzerini

"Non so come si possa reagire a questa situazione". Queste dichiarazioni di Italiano riecheggiano ancora all'interno della sala stampa dello stadio "Fatih Terim" di Istanbul perché suonano come una resa anticipata da parte di un allenatore che fino ad oggi, a Firenze, aveva sempre mostrato il suo lato da lottatore e mai quello fragile visto nell'ultimo periodo e culminato col ko di ieri. 

Preoccupa il clima dello spogliatoio che si evince ascoltando le dichiarazioni dei protagonisti, perché al di là degli alibi (che non devono trasformarsi in scuse vere e proprie), come infortuni, sfortune varie ed errori individuali, non si può pensare che questa sia lo stesso gruppo che ha trascinato pubblico e critica nella passata stagione. È chiaro a tutti che siano andati via giocatori, leader, che erano parte della base su cui si costruiva il progetto tecnico del ritorno in Europa, ma questo non basta per spiegare la paura negli occhi di chi è sceso in campo a Istanbul, tra l'altro in uno stadio tutt'altro che infuocato. 

Italiano non può certo parlare di "mancanza di soluzioni" perché altrimenti tutto diventerebbe normale. Anche l'errore di Gollini. O le disattenzioni in difesa. O l'espulsione di Ikoné. Anche il silenzio della società dopo un ko come quello di ieri, alimenta pensieri di unità perduta o di tensione anche interna. L'ambiente non si è disgregato, ma i fischi sono un avvertimento che doveva spronare e che invece al momento non ha sortito effetto.

La partita contro il Verona sarà un altro test importante per comprendere la tenuta mentale di squadra e allenatore. Poi ci sarà la sosta e qualcosa potrà essere resettato e rivisto. Soprattutto potranno essere recuperati alcuni giocatori fondamentali per il rendimento della squadra. Ma serve una verve diversa. Da tutti. La società alzi la voce in privato e faccia quadrato intorno a Italiano e ai giocatori in pubblico. La squadra reagisca davanti alle difficoltà ripensando alla "chiusura del cerchio" che l'ha portata in Europa dopo una stagione al di sopra delle aspettative. Solo così si potrà ritrovare l'entusiasmo perduto, benzina in un motore che arranca ma che deve essere riparato prima di rompersi.