AL DI LÀ DELLA PANCHINA
Se con l'ingaggio di Gattuso la Fiorentina si era mossa in largo anticipo sul fronte allenatore, con il prematuro addio del tecnico calabrese adesso i viola si trovano alle porte di luglio senza avere una guida tecnica. Nemmeno nella telenovela che portò Montella al Franchi la prima volta, si arrivò a tanto, infatti era l'11 giugno quando l'Aeroplanino planò in città in un'estate con i viola che venivano definiti "in ritardo".
Adesso, nonostante la Fiorentina non sia l'unica squadra in queste condizioni in Serie A e anche se domani dovesse arrivare la tanto attesa fumata bianca con Italiano, il ritardo è evidente quanto rischioso. L'unica "fortuna", se così si può definire, è legata alla volontà da parte dei dirigenti gigliati, di puntare su un tecnico che porti in dote un gioco ben definito, ovvero che preveda una difesa a 4 e che punti molto sugli esterni. Questo ha permesso a Barone e Pradè di anticipare il colpo Nico Gonzalez, il più oneroso della storia del club, e parallelamente alla trattativa per la panchina, anche di continuare la ricerca di calciatori adatti al modulo del futuro.
Ovviamente non è semplice perché ogni allenatore ha idee chiare e giocatori preferiti in sede di mercato, ma se il livello dei giocatori cercati deve essere come l'argentino, difficile che chi arriverà possa valutare negativamente questo tipo di acquisti. Detto questo, inutile girare intorno alla vicenda: serve riempire la casella della guida tecnica il prima possibile. Il limite non può altro che essere luglio, che non è certo distante e che porterebbe comunque il prossimo tecnico a essere ufficializzato a un tiro di schioppo dal raduno per la prossima stagione.