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AL DI LÀ DELLE STRATEGIE

di Pietro Lazzerini

"Speriamo di chiudere alcune operazioni sul finire di gennaio altrimenti siamo contenti lo stesso". Queste parole, rilasciate ieri dal ds Pradè a margine della conferenza per la firma del rinnovo da parte di Sottil, hanno subito fatto il giro della città, facendo preoccupare i tifosi. "Prendere tanto per prendere non ha senso" ha aggiunto il dirigente viola, che ci ha spesso abituato a queste dichiarazioni sul finire dei giorni a disposizione per le trattative, però è chiaro che in un momento così delicato e con il bisogno da parte di Iachini di ottenere almeno un paio di rinforzi, queste parole suonano decisamente stonate. 

Possibile che dietro a queste dichiarazioni ci sia della pretattica, è ovvio, ma dopo aver sbandierato a destra e a manca la volontà sia della proprietà che della dirigenza di migliorare la rosa in questo mese di gennaio, restare senza acquisti sarebbe un fallimento difficilmente digeribile dalla piazza. Commisso ha messo un paletto importante al lavoro di Pradè, ovvero quello di dover acquistare giocatori che non siano utili solo per un prestito di sei mesi ma che possano valere come base della rosa del futuro. Questo però non può essere un limite ma una opportunità. 

In estate si è parlato di 30 milioni "non spesi" perché non si volevano buttare, poi ci sono stati mesi a disposizione per trovare giocatori che potessero aumentare la qualità della rosa ma ancora, a parte l'ottimo innesto in avanti rappresentato da Cutrone, non si sono visti altri acquisti. Con le uscite di Dabo, Cristoforo e Zurkowski poi, a centrocampo la coperta risulta essere decisamente corta e non si può certo fare finta di niente. 

Strategia o no, la Fiorentina ha bisogno che il mercato faccia la sua parte, anche perché qualche ottimo risultato non può bastare per non investire in inverno. Anche l'alibi della difficoltà rappresentata dal mercato di gennaio, regge fino a un certo punto, visto che solitamente la complicanza più importante è sicuramente quella dei prezzi più alti, cosa che, almeno sulla carta non dovrebbe più spaventare nessuno all'interno del club viola. Iachini merita di ottenere i rinforzi giusti per continuare in questo lavoro di rilancio. Due acquisti minimo per completare numericamente una rosa che ha bisogno di qualità e che fin da settembre aveva mostrato degli evidenti limiti da colmare. Si entra nel vivo, nel periodo più florido per gli acquisti invernali, e la Fiorentina è chiamata a non fallire gli acquisti da effettuare, per il bene dell'attualità ma anche del futuro viola.