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ALL'INSEGUIMENTO DEL GRUPPONE

di Tommaso Loreto

L'undicesima giornata restituisce una Juventus padrona del campionato. Piegato il Napoli di Sarri i bianconeri si sono già lasciati alle spalle il passo falso di San Siro, e tra gli inseguitori è proprio il Milan di Montella a ritrovare il sorriso. Contro il Pescara i rossoneri soffrono, ma alla fine passano e accorciano a un punto dalla Roma fermata dal volenteroso Empoli di Martusciello e Pasqual (tra i migliori ieri al Castellani). 

Con quattro punti di vantaggio la squadra di Allegri ha già ristabilito le distanze, e davvero pare che il futuro possa già essere scritto. La Juve in perenne fuga e con la testa alla Champions, le altre a combattersi le posizioni più importanti. E con tre punti di distacco dal gruppone, quello che tendenzialmente si giocherà l'Europa League, ci sono anche i viola di Paulo Sousa. Rilanciati dalla vittoria di Bologna, anche se le note del secondo tempo del Dall'Ara non sono state propriamente esaltanti

Dunque, nonostante la montagna di problemi che la Fiorentina si porta dietro dall'inizio dell'anno, la zona europea della classifica non è poi così lontana. Guarda caso giusto tre punti che oggi distanziano i viola e all'Atalanta, probabilmente una delle formazioni più in forma del momento. Tre punti che potrebbero pure arrivare dal conteggio della gara con il Genoa, che la Fiorentina dovrà recuperare il prossimo 15 dicembre. 

Un settimo posto che, paradossalmente, sarebbe potuto essere migliore soltanto con un po' di testa in più. Evitando di disperdere punti in particolare con il Crotone e senza dimenticare l'occasione dal dischetto fallita con il Milan. Tra realismo, moduli che cambiano di continuo, e un gioco tutto da ricostruire, la Fiorentina resta ancora in corsa per i propri obiettivi. Tanto vale ripeterlo in tempo di dimesso pessimismo. Dovesse cambiare passo, magari già con la Sampdoria domenica prossima, riprendere posto nel gruppone non sembra una mission impossibile.