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ALLA RICERCA DI UN ALTRO 7 BELLO

di Andrea Giannattasio

Tenere vivo il sogno di una rincorsa (difficile ma possibile) verso il settimo posto e far valere (ancora una volta) la legge del più forte. Per la Fiorentina che si appresta ad affrontare la trasferta di domani contro la Cremonese sono due gli imperativi da riproporre sul campo allo stadio Zini. E mai come questa volta, per la truppa di Italiano, sarà difficile tenere la barra ben dritta, visto che le distrazioni saranno sicuramente molte in un match che - a soli tre giorni da un volo verso il cuore della Turchia - mette in palio, oltre che punti preziosi in chiave Europa, anche un pezzo di futuro in ottica salvezza per la squadra di Ballardini.

In tal senso però ci sono dei precedenti che dovrebbero, sulla carta, far dormire sonni sereni tanto al tecnico quanto agli almeno 1.300 tifosi viola che domani saliranno in Lombardia. E sono, in particolare, i confronti che in questa stagione la Fiorentina ha già mandato in archivio al cospetto delle ultime formazioni in classifica. I numeri parlano chiaro e spiegano come contro le ultime cinque della classe (Salernitana, Spezia, Verona, Cremonese e Sampdoria) Biraghi e compagni abbiano sempre portato a casa l’intera posta in palio: su sei scontri diretti (l’unica squadra affrontata due volte è stata l’Hellas) i viola hanno infatti collezionato tutti e 18 punti in ballo.

Di rilevo anche i dati legati ai gol fatti e a quelli subiti, che spiegano bene quale sia stata la supremazia imposta dalla Fiorentina al cospetto delle più piccole: nelle sei sfide contro i cinque fanalini di coda, l’undici di Italiano ha totalizzato 14 gol (una media di oltre due reti a partita) e ne ha subiti appena 4, con anche tre gare chiuse con la porta inviolata (nei due match contro l’Hellas e nella trasferta di Genova con la Samp). Logico dunque che i viola, che potrebbero avere parte della propria testa proiettata alla sfida di ritorno contro il Sivasspor, partano forti di un primato statistico per ottenere, dopo la settima vittoria di fila in Europa, anche il suo 7 bello con le piccole. La parola, domani, spetterà però solo al campo.


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